Intervista a Sonia Bruganelli: “Con mia figlia Adele condivido l’amore per la lettura. In futuro vorrei coinvolgerla nel format” | Esclusiva

Sonia Bruganelli

Mentre Avanti Un altro Pure di Sera esordisce in prima serata e fa il pieno di ascolti battendo la concorrenza(4.109.000 spettatori pari al 17.59% di share), abbiamo fatto quattro chiacchiere con la simpaticissima Sonia Bruganelli, imprenditrice e moglie di Paolo Bonolis. L’amore per la lettura l’ha convinta a realizzare un format dedicato a chi condivide insieme a lei la stessa passione. Sonia, infatti, ha da poco debuttato su Tim Vision con un programma tutto suo, “I libri di Sonia”. Venti appuntamenti in cui Sonia accoglierà nel suo salotto non solo autori ma anche personaggi pubblici prestati alla scrittura per parlare di libri e per approfondire la loro storia. In questa intervista, rilasciata in esclusiva a SuperGuida TV, Sonia Bruganelli ci ha svelato una nuova importante novità legata al format in cui vorrebbe coinvolgere la figlia Adele. Abbiamo poi chiesto a Sonia se ci fosse l’intenzione di trasformare il format in un progetto televisivo. Lei però ha smorzato il nostro iniziale entusiasmo: “Non ci ho pensato perché non credo di essere adatta ad avere uno spazio in una TV generalista. Ho preferito la piattaforma streaming perché mi posso permettere di non essere del mestiere. Per fare televisione bisogna saper parlare e aver fatto una certa gavetta. Per me c’è una bella differenza tra chi sta in televisione e chi la fa”, ha dichiarato. Sonia è tornata anche a parlare del suo rapporto con Laura Freddi. Proprio qualche settimana fa infatti un selfie che le ritraeva insieme ha ricevuto molti commenti positivi da parte di donne. Poi Sonia ha voluto dire la sua anche in merito al fenomeno del catcalling denunciato sui social da Aurora Ramazzotti. Una piaga che anche lei ha vissuto sulla sua pelle quando era giovane. Con Sonia torniamo poi a parlare di “Avanti un altro” e di Tommaso Zorzi che sarà ospite nel programma. Spende belle parole nei confronti del vincitore del Grande Fratello Vip a cui sia lei che Paolo Bonolis hanno anche voluto dare un consiglio. Un mondo, quello dei reality, che Sonia rifugge tanto che anche da madre non sarebbe d’accordo su una eventuale partecipazione del figlio Davide. Intanto continua a gestire la società di produzione, la Sdl Tv, che sta dando lavoro a molti giovani. L’ultima domanda ha invece riguardato il marito Paolo Bonolis e i suoi 40 anni di carriera. Un traguardo professionale importante per uno dei conduttori più amati e apprezzati della televisione italiana. Ad oggi Sonia ci svela però che il loro obiettivo è di concedersi una pausa. A dispetto delle critiche di cui è stata sommersa negli anni, Sonia è una donna intelligente e ironica. Una donna che potrebbe farsi spazio nella televisione portando una ventata di cultura e anche di raffinata leggerezza.

Intervista a Sonia Bruganelli

Sonia, ha esordito da poco su Tim Vision con i “I libri di Sonia”. Com’è nata l’idea di questo format?

Sono da sempre una grande lettrice. Un giorno mentre guardavo il comodino pieno di libri ho avuto un’intuizione. Ho pensato allora di condividere questa mia passione prima sul mio profilo Instagram poi sulle pagine web di SLDT e infine realizzando un format che ora è approdato su Tim Vision. 

Oggi parlare di libri è una bella sfida considerando che i lettori sono sempre meno. Di chi è la responsabilità? Colpa della tecnologia?

Non penso che la colpa sia della tecnologia. La lettura implica concentrazione e non è facile considerando anche le varie distrazioni che ci possono essere. Alle elementari avevo una maestra che mi aveva insegnato a leggere visualizzando le immagini. Mi ha introdotto nel mondo della lettura dandomi la sensazione di vivere una fiaba. Non esisteva il web e le notizie potevano essere rintracciate sulle enciclopedie o nei libri. Con l’avvento della tecnologia invece è cambiato tutto. Ammetto che non sono un’amante degli ebook perché preferisco i libri cartacei. Nel programma poi faccio qualcosa che per me è inconsueto e cioè sottolineo parti del libro che mi hanno colpito per poi condividerle con lo scrittore. 

Da madre è riuscita a trasmettere questa sua passione ai suoi figli?

Sono riuscita a trasmettere questa passione ad Adele. Forse avendo più tempo mi ci sono dedicata di più. Spesse volte di sera io mi mettevo a leggere un libro e lei faceva lo stesso con uno più adatto alla sua età. Quella che all’inizio era una condivisione di tempo si è trasformata in una condivisione di pensieri e riflessioni. Ora infatti abbiamo un progetto nel cassetto. Si tratta di un nuovo format, “I libri di Sonia e di Adele”, per avvicinare anche i più giovani alla lettura. Ciò che più mi ha colpito infatti è stato scoprire che ci sono molti ragazzi che scrivono. 

Da ragazza affidava ad un diario i suoi pensieri?

Sì, ne avevo due. In uno raccontavo le situazioni come le vivevo nella realtà mentre nell’altro raccontavo le situazioni per come volevo che fossero. Purtroppo non li ho conservati perché mia madre li ha buttati. Lei dichiara di non averli mai letti comunque (ride). 

In questi anni non ha mai sentito il desiderio di raccontarsi in un libro?

Non ho mai sentito l’esigenza. Amo molto leggere e rispetto chi sa scrivere. Finché non mi viene la voglia di leggermi preferisco non scrivere. 

Di fronte ad un libro “palloso” qual è il suo atteggiamento? Lo porta a termine o lo abbandona in un angolo?

Fino a qualche anno fa preferivo portarlo a termine perché non mi è mai piaciuto lasciare le cose a metà. Ora però con l’esperienza de “I libri di Sonia” ho accumulato molti libri e quindi ho adottato un approccio diverso. Se non mi convincono li metto da parte. 

C’è stato un libro che invece ha riscoperto negli anni?

Ho riscoperto “Le notti bianche di Dostoevskij. L’avevo letto a scuola ma l’ho apprezzato solo di recente cogliendone un aspetto di modernità. 

Un libro invece che le ha cambiato la vita?

Non c’è un libro che mi ha cambiato la vita. Mi piacciono molto gli scrittori italiani quando raccontano se stessi attraverso altri personaggi che non sono i protagonisti ma le figure secondarie. “I libri di Sonia” è nato con l’esigenza di conoscere meglio gli scrittori. Un libro si apprezza quando si conosce chi l’ha scritto e la sua storia. Durante questi incontri, ho scoperto Teresa Ciabatti, una persona geniale. Nel suo ultimo libro ho apprezzato il viaggio che ha fatto intorno a sé stessa. 

C’è l’intenzione di fare di questo format un progetto televisivo?

Non ci ho pensato perché non credo di essere adatta ad avere uno spazio in una TV generalista. Ho preferito la piattaforma streaming perché mi posso permettere di non essere del mestiere. Per fare televisione bisogna saper parlare e aver fatto una certa gavetta. Per me c’è una bella differenza tra chi sta in televisione e chi la fa. 

Intanto in tv è tornato “Avanti un altro”. In questi 10 anni abbiamo visto avvicendarsi personaggi strani e bizzarri. Se fosse un personaggio del Minimondo chi vorrebbe essere?

Non saprei darmi un’identità ben precisa. Probabilmente mi metterei tra il pubblico oppure vestirei i panni dello Iettatore. 

Cosa pensa della polemica che è scoppiata in questi giorni sul web in merito alla partecipazione di un concorrente? Ha vinto il moralismo?

Si è autodefinito lui così e non capisco perché gli altri si siano fatti dei problemi. Io seguo su Instagram il profilo di una signora che ha una figlia, Elena, affetta da una patologia rarissima. Lei sta cercando di accendere i riflettori sulla situazione di sua figlia facendo conoscere la malattia di cui è affetta. Ieri mentre era in collegamento un ragazzo le ha espresso la sua stima definendola una donna con le palle. E’ successo il finimondo. Il ragazzo si è dovuto scusare e difendersi dalle accuse di maschilismo e a sua volta la mamma della ragazza si è detta dispiaciuta per il fatto che si fosse dovuto giustificare. Prima sapevo che c’erano tanti deficienti in giro ma ora ne conosciamo i nomi e cognomi. Le polemiche che vengono montate sul web durano un paio di giorni e poi finiscono lì. Chi vive determinate dinamiche non si mette a sindacare e chi punta il dito è perché non si è mai sporcato le mani. 

Lei ha postato qualche settimana fa un selfie con Laura Freddi annunciando la sua presenza in tv ad “Avanti un altro”. Avete evidenziato la capacità di fare squadra sdoganando il luogo comune dell’invidia e della competizione al femminile. Ne è consapevole? Il segreto sta nell’intelligenza?

Per quanto riguarda la competizione tra donne sono pessimista. Penso che non ce la faremo mai perché rappresenta una questione atavica. Io e Laura siamo due donne risolte, ognuna con la propria vita. L’aver avuto in comune un compagno è un valore aggiunto. Sono anche molto amica dell’ex moglie di Paolo. E’ qualcosa che è nato spontaneamente, senza forzature. 

In questi giorni dopo la denuncia social di Aurora Ramazzotti si sta parlando molto di catcalling. Qual è la sua posizione al riguardo? Anche lei l’ha provato sulla sua pelle?

Quando l’ho provato sulla mia pelle non si parlava di questo fenomeno. Da ragazza avevo un seno grande e mi coprivo per non attirare l’attenzione. Cercavo però di farmene una ragione e se mi venivano rivolti degli apprezzamenti me li facevo scivolare addosso. Ora se ne sta parlando ed è un bene. Non sono comportamenti che si possono giustificare anche se penso che sia necessario anche farsi scudo da sé appellandosi alla propria forza interiore. Condivido ciò che ha fatto Aurora perché è importante tutelarsi e difendere chi ha vissuto o si trova ad affrontare determinate situazioni. 

Ad “Avanti un altro” ci sarà anche Tommaso Zorzi che proprio la scorsa settimana in apertura di puntata ha rivolto un saluto a sua figlia Silvia. Tommaso ha colpito anche lei?

Ho conosciuto Tommaso come spettatrice quando era all’interno della casa del Grande Fratello Vip. E’ un ragazzo istruito che ha saputo gestirsi bene in un reality diventando un punto di riferimento. Io gli auguro tutto il bene di questo mondo. Sono curiosa di vedere se ce la farà perché passare dal mondo del web a quello televisivo è molto difficile. Io e Paolo gli abbiamo consigliato di fare qualche anno di gavetta sulle piattaforme. Mi dispiacerebbe che preso dall’entusiasmo venisse fagocitato troppo velocemente dalla televisione. Tommaso ha qualcosa da dire, sa parlare bene, conosce perfettamente l’inglese. Se riesce a sfruttare bene queste capacità può ambire in futuro a diventare un conduttore per la televisione generalista. 

Qualche tempo fa aveva rivelato che suo figlio Davide voleva entrare come concorrente nella casa del Grande Fratello Vip. E’ sempre forte questa sua volontà o nel frattempo ha cambiato idea?

Da madre e da persona che lavora nell’ambiente televisivo non permetterei mai a mio figlio a 18 anni di vivere l’esperienza del reality. Non sarebbe pronto né maturo. 

E lei invece parteciperebbe mai ad un reality?

Non resisterei più di una puntata. Non parteciperei all'”Isola dei Famosi” perché sarebbe una sofferenza patire la fame anche solo per un giorno. Per quanto riguarda il “Grande Fratello Vip” mi nominerebbero subito e verrei eliminata dopo una settimana. Parteciperei volentieri ad un reality sui libri. Almeno sarei sicura di vincere (ride). 

Stanno andando ancora in onda le repliche di Ciao Darwin e il format sta continuando a riscuotere ottimo successo. In una precedente intervista, lei aveva dichiarato che la decisione spettava a Paolo perché si tratta pur sempre di un programma faticoso. Nel frattempo, ha cambiato idea? C’è qualche speranza di poter vedere delle nuove puntate?

Paolo non ha cambiato idea. “Ciao Darwin” è un programma faticoso per chi lo conduce ma anche per l’intera macchina produttiva. Questo non è poi il momento storico adatto per mettere 100 persone dentro uno studio. Non l’abbiamo neanche presa in considerazione come ipotesi. 

A settembre Paolo farà 40 anni di carriera. Avete pensato qualcosa per festeggiare questo traguardo?

Lui farà 40 anni di carriera ma compirà anche 60 anni. Il nostro obiettivo è di fermarci per un po’ di tempo. Intanto continuerò a gestire la Sdl TV, la società di produzione, che sta diventando una bella realtà impegnando anche molti giovani. Ad oggi c’è la volontà di prendersi una pausa sperando di poter tornare tutti presto alla normalità.

Tutti gli appuntamenti de’ i Libri di Sonia:

  • 12-04-2021: Rita Dalla Chiesa
  • 12-04-2021: Federico Moccia
  • 19-04-2021: Tiziana Ferrario
  • 19-04-2021: Enrico Ruggeri
  • 26-04-2021: Georgette Polizzi
  • 26-04-2021: Paola Perego
  • 3-5-2021: Sabrina Paravicini
  • 3-5-2021: Teresa Ciabatti
  • 10-5-2021: Maccio Capotonda
  • 10-5-2021: Martina Nasoni

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