“Ballando con le stelle”, intervista esclusiva a Simone Di Pasquale: “Ora porterò la danza a casa. A Ballando con le stelle sogno anche un altro ruolo”

Simone di Pasquale, ballerino di Ballando con le stelle

Dopo l’esperienza di “Ballando con le stelle” il mastro Simone Di Pasquale si è dedicato ad un importante progetto volto a portare la danza direttamente a casa. Stiamo parlando della nuova piattaforma, “Virtual Dancer Academy”, che nata come Accademia Virtuale di Danza si propone come obiettivo quello di avvicinare gli utenti al mondo del ballo attraverso lezioni da seguire direttamente a casa. Un’iniziativa nata durante il primo lockdown e che vede coinvolti anche gli altri maestri del programma di “Ballando con le stelle”. In questa intervista, rilasciata in esclusiva a SuperGuida TV, oltre a parlarci di questo interessante progetto, Simone ha tirato un bilancio di questa edizione appena trascorsa. A proposito della sua compagna di avventura Lina Sastri ha speso bellissime parole definendola una donna carismatica e dal carattere forte. Sui concorrenti che l’hanno stupito fa due nomi: “Mi ha stupito Costantino Della Gherardesca. Ha avuto oggettivamente grandi difficoltà ma sono rimasto meravigliato dall’evoluzione del suo percorso. E poi mi ha sorpreso molto Alessandra Mussolini. E’ stata una rivelazione perché ha affrontato il programma con una gioia e una serenità che mai avrei immaginato. Ha approfittato di questa opportunità per divertirsi mettendosi in gioco”, ha rivelato. Con lui abbiamo anche ricordato i due giganti del calcio scomparsi da poco, Paolo Rossi e Diego Armando Maradona. In queste edizioni ci siamo abituati a vedere Simone nelle vesti di ballerino professionista. Ora è proprio lui a lanciare un’altra sfida con se stesso. Infatti a sorpresa ci ha confidato: “Non mi piacerebbe ricoprire il ruolo di giurato ma vorrei affiancare Milly in un altro tipo di dinamica. Ho già fatto quindici edizioni e penso di essere arrivato ormai al capolinea”. Dopo Samantha Togni, sarà lui il prossimo ad abbandonare la pista? In che ruolo vi piacerebbe vederlo?

Intervista a Simone di Pasquale, ballerino e maestro di “Ballando con le stelle”

Simone, da “Ballando con le stelle” a “Ballando sul web”. Come è nato il progetto di “Virtual Dancer Academy” e come è stato strutturato?

Quest’idea è nata durante il primo lockdown e mi è stata proposta da uno dei miei collaboratori che aveva già avuto esperienza in passato di piattaforme dedicate al fitness. Mi sono preso un po’ di tempo per pensarci perché passare dal mondo reale al virtuale mi faceva un po’ strano. Poi guardandomi intorno mi sono reso conto che lo streaming sarà il futuro perché rappresenta un’opportunità parallela. Assieme a Tommaso, l’ideatore, e a Valeria e Rocco abbiamo lanciato questa piattaforma dedicata al ballo. In qualsiasi momento chiunque avrà la possibilità di poter avere il maestro direttamente a casa seguendo le lezioni in streaming. Il mio obiettivo è di rivolgermi a quelle persone che non hanno mai avuto un approccio con la danza. 

Hai deciso di coinvolgere in questo progetto anche gli altri maestri di “Ballando con le stelle”. 

Li ho voluto fortemente coinvolgere in questo progetto perché abbiamo dimestichezza ad insegnare a persone che arrivano da altri percorsi. Produrremo poi contenuti esclusivi dedicati anche a chi ha maggiore esperienza nel ballo. 

Anche Milly ha dato la sua benedizione?

Milly ci ha dato la sua benedizione. Speriamo di poter creare una realtà virtuale che possa essere propedeutica per quando torneremo a poter fare lezione dal vivo. 

Come hai vissuto da professionista questa esperienza di passaggio dall’offline all’online in una disciplina che fa del contatto fisico uno dei suoi must have?

Dal punto di vista dei contenuti tecnici si tratta di un mondo per me totalmente nuovo. Sto studiando per cercare di capire meglio i meccanismi e la terminologia. La cosa bella è che si dà la possibilità a chiunque di ballare. Per questo si tratta di un progetto che ha delle grandi potenzialità. 

In questa edizione da poco finita di “Ballando con le stelle” hai accompagnato Lina Sastri. Che compagna di avventura è stata?

E’ stata una compagna molto interessante. Lina è una donna molto forte, carismatica. Durante il suo percorso ha raccontato anche una parte culturale italiana importante. 

Di questa edizione qual è stato il concorrente che più ti ha stupito?

Mi ha stupito Costantino Della Gherardesca. Ha avuto oggettivamente grandi difficoltà ma sono rimasto meravigliato dall’evoluzione del suo percorso. E poi mi ha sorpreso molto Alessandra Mussolini. E’ stata una rivelazione perché ha affrontato il programma con una gioia e una serenità che mai avrei immaginato. Ha approfittato di questa opportunità per divertirsi mettendosi in gioco. 

Tra tutte le edizioni di “Ballando” a quale ti senti più legato?

Mi sento legato sicuramente alla prima edizione. A prescindere dalla vittoria ho affrontato quell’edizione in modo inconsapevole. Un autore mi contattò e mi raccontò di questo format straniero che già conoscevo perché in quel periodo andavo spesso in Inghilterra per gare e competizioni e alcuni miei colleghi ci avevano partecipato. All’inizio dovevano essere quattro puntate ma poi dato l’enorme successo si è deciso di prolungare. Il segreto del successo di questo programma sta proprio nel ballo. Milly e gli autori hanno poi la capacità di far raccontare delle storie attraverso il ballo e questo appassiona il pubblico a casa. 

Purtroppo in questi giorni è arrivata la triste notizia della morte di Paolo Rossi e proprio qualche settimana fa invece quella di Armando Maradona. Due campioni del calcio che hanno partecipato anche a “Ballando con le stelle”. C’è un aneddoto su di loro che ci puoi raccontare, qualcosa che ti è rimasto impresso?

Ho conosciuto Paolo e Armando sfiorandoli nel programma di “Ballando con le stelle”. Mi è dispiaciuto davvero tantissimo per la loro scomparsa. Diego era un personaggio molto particolare, un genio del calcio. Paolo era una persona alla mano, genuina e in un’occasione ero stato anche a casa sua. I calciatori di una volta avevano un’altra mentalità rispetto a quelli di oggi.

In futuro, ti piacerebbe ricoprire il ruolo di giurato?

Non mi piacerebbe ricoprire il ruolo di giurato ma vorrei affiancare Milly in un altro tipo di dinamica. Ho già fatto quindici edizioni e penso di essere arrivato ormai al capolinea. 

Si stanno avvicinando le feste. Come le trascorrerai? Cosa ti auguri per questo nuovo anno?

Trascorrerò le feste a Roma con familiari e amici. E’ la prima volta considerando che di solito a Capodanno mi sono sempre concesso qualche viaggio. Spero che il prossimo anno tutto possa tornare alla normalità. Oltre ai danni economici ci saranno anche dei gravi danni psicologici e ce ne accorgeremo a distanza di anni. Anche in quel caso però il ballo sarà la terapia giusta. 

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