Pierpaolo Spollon è sempre più sulla cresta dell’onda. Lui ci scherza su e fa gesti scaramantici. Dopo il successo delle serie “Doc”, “Che Dio ci aiuti” e “La porta rossa”, Pierpaolo è pronto a vestire i panni di Nanni nella nuova fiction Rai “Blanca”. Nanni è un giovane chef specializzato nella cucina genovese e Blanca incrocia il suo cammino quando scrive una recensione pessima ad un piatto d’asporto ordinato al suo ristorante. Da quel primo sconto, i due iniziano a frequentarsi e nasce un’amicizia. Nanni si rivela brillante e premuroso, tutto il contrario di Liguori che Blanca fa fatica a decifrare.
In questa intervista, rilasciata in esclusiva a SuperGuida TV, Pierpaolo Spollon ci ha parlato del suo personaggio. Sul suo rapporto con la cucina, Pierpaolo ammette di essere incompetente. Spollon è un po’ sfortunato in amore nelle serie televisive anche se stavolta ammette di avere sensazioni positive. La serie affronta il delicato tema della disabilità.
Oggi però sui social tutti cercano di apparire belli e perfetti. Pierpaolo Spollon al riguardo confessa: “Ostentare la perfezione non mi interessa e sono anche contrario a questo modo di usare i social. L’unica cosa che mi piace di questa filosofia moderna della perfezione è che il fatto di essere tutti speciali ha in sé insito il controsenso che nessuno lo sia e che pertanto ci sia una normalità diffusa. E’ un modo di vedere che abbraccio da sempre. Non mi interessa essere speciale perché la diversità per me fa parte della normalità”. Sul finire della simpatica intervista, abbiamo chiesto a Pierpaolo Spollon un giudizio su Valeria Fabrizi, concorrente di “Ballando con le stelle”: “Sapevo che Valeria era bravissima ancor prima che partecipasse a “Ballando con le stelle”. Quando eravamo sul set di “Che Dio ci aiuti” o a cena metteva un po’ di bossanova e iniziava a muoversi. Valeria è una donna che sa vivere e quindi che sa ballare”. Valeria, per Pierpaolo hai superato anche questo ostacolo alla grande!
Pierpaolo Spollon, l’intervista
Pierpaolo, nella serie “Blanca” interpreti Nanni. Com’è stato calarti nei panni di questo personaggio?
Dopo anni di personaggi buoni e positivi, stavolta mi è toccato un personaggio più introverso. Ovviamente, anche in questa serie avrò modo di dar sfogo al mio carattere espansivo. E’ stata una bella esperienza. Mi sono preso meno in giro e ho lavorato seriamente sul personaggio. Avevo bisogno di fermarmi un attimo e di sondare profondità diverse.
Nanni è un cuoco. Che rapporto hai con la cucina?
Ho un piatto che è il mio cavallo di battaglia. E’ la pasta dello studente. Una ricetta semplice: pasta e scatoletta di tonno. In cucina sono molto scarso, un vero incompetente. Però ammetto di essere un’ottima forchetta.
Come in “Che Dio ci aiuti” anche in “Blanca” ti troverai al centro di un triangolo amoroso. Stavolta riuscirai a spuntarla?
Non la spunto mai (ride). Questa volta però ho delle sensazioni più positive. Io e Blanca condividiamo lo stesso modo di vivere la vita. Come cuoco, prediligo i sapori e pertanto affino il gusto. Al contempo, Blanca essendo non vedente cerca di affinare l’udito.
Nella serie si parla di disabilità. Oggi però sui social si cerca a tutti i costi di ostentare la perfezione.
Per questo motivo sono poco social. Ostentare la perfezione non mi interessa e sono anche contrario a questo modo di usare i social. L’unica cosa che mi piace di questa filosofia moderna della perfezione è che il fatto di essere tutti speciali ha in sé insito il controsenso che nessuno lo sia e che pertanto ci sia una normalità diffusa. E’ un modo di vedere che abbraccio da sempre. Non mi interessa essere speciale perché la diversità per me fa parte della normalità.
Sei ormai diventato un attore di successo grazie anche a serie come “Doc”, “Che Dio ci aiuti” e “La porta rossa”. Come vivi la popolarità? Ti spaventa?
Per seguire il flusso di “Spollon mai una gioia”, la popolarità è arrivata proprio nel momento in cui c’è stata la pandemia. Sono sempre con la mascherina e pertanto non mi riconosce neanche mia madre. Non ho quindi questo problema. Capito che fortuna? (ride).
Stiamo vedendo Valeria Fabrizi a “Ballando con le stelle”. Promossa?
Sapevo che Valeria era bravissima ancor prima che partecipasse a “Ballando con le stelle”. Quando eravamo sul set di “Che Dio ci aiuti” o a cena metteva un po’ di bossanova e iniziava a muoversi. Valeria è una donna che sa vivere e quindi che sa ballare.