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Intervista a Paola Cortellesi: “ma è vero che Lady Gaga vuole acquistare i diritti di C’è ancora domani”?

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Paola Cortellesi è una delle protagoniste indiscusse della serata dei David di Donatello, in onda venerdì sera 3 maggio su Rai 1. L’attrice è candidata per il suo film ‘C’è ancora domani‘, prima opera da regista, e record di incassi. Vediamo insieme cosa chi ha detto sulla pellicola e sulla serata.

Intervista all’attrice Paola Cortellesi ai David di Donatello 2024

Noi di Superguidatv abbiamo intervistato Paola Cortellesi. I candidati ai David in mattinata sono stati ricevuti dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha spiegato come gli artisti debbano essere lasciati liberi di esprimersi. Un concetto che trova pieno appoggio nell’attrice.

Vanno lasciati liberi perché se non sono liberi non ci sono stimoli e gli spettatori, chi guarda il lavoro degli artisti, non ha scelta. Mentre la scelta nella letteratura, nel teatro, nel cinema è fondamentale per ascoltare nuove storie e farsi un proprio pensiero, autonomo. Se non c’è questo, è la fine di tutto. È fondamentale quello che ha detto. Ha fatto bene a dirlo“.

Si parla di un remake americano del film con Lady Gaga che vuole acquistare i diritti.

Posso dire che non ho avuto notizia diretta di questa cosa, l’ho visto pubblicato sui giornali. Mi farebbe piacere ma posso fare la ‘schizzinosa’ adesso, lei è ‘bravina’ (ci scherza su, ndr). Se anche fosse vera questa notizia, sarei ben felice se volesse fare qualcosa. Però ripeto non ne ho notizie o conferma. Non è che mi metto a dire: no perché lei, speravo una meglio (ironizza sulla cosa, ndr)”.

Un film record di incassi.

Che abbiamo fatto. Sono qua con tutto il gruppo, è stata una squadra incredibile. Abbiamo fatto un lavoro meraviglioso insieme, non per il risultato, anche perché dirselo da soli anche se è molto piaciuto, è un po’ da scemi. È stato un set di persone preparatissime e gentili, siamo riusciti ad andare a braccetto organizzandoci bene, a volte dovendo un po’ correre perché i tempi sono un po’ stretti però lo abbiamo fatto tutti insieme. Lo hanno fatto tutti i reparti e molti di loro sono candidati a ricevere il premio questa sera e me lo auguro per loro. Io ho avuto moltissime soddisfazioni in questo film, le abbiamo avute tutti ma faccio il tifo più per loro perché è una cosa che si fa tutti insieme. Sembra un modo di dire ma in realtà ci sono centinaia di persone che lavorano dietro il film“.

In C’è ancora domani hai parlato al passato ma ti riferivi anche al presente. Chi è Delia per te?

“Sì, era nelle mie intenzioni. Mi fa piacere che sia stato raccolto così. Delia è le nostre nonne e bisnonne, tante donne che non hanno mai ricevuto una pacca sulla spalla ma che hanno costruito il paese, fatto le famiglie, hanno lavorato duramente, hanno obbedito. Donne votate all’obbedienza, che non hanno mai, a volte, avuto una grande vera consapevolezza di quanto valessero. È dedicato a loro, naturalmente è un film ispirato a queste donne qua che nessuno ha mai ricordato“.

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