E’ una delle attrici e influencer più amate dalla nuova generazione. MariaSole Pollio si è fatta conoscere nella serie di successo Rai Don Matteo e sui social è una vera star. Su Instagram ha superato il milione di followers ma anche su su Twitter è particolarmente seguita. Maria Sole è sbarcata al Festival del Cinema di Venezia per parlare del nuovo progetto che la vede nei panni della protagonista. Si tratta del corto “La bambola di pezza” che oltre a lei vede come interpreti Giancarlo Commare, Ludovica Coscione e Claudia Gerini. Un corto che contribuisce a fare luce sulla piaga sociale dell’adescamento online. Maria Sole interpreta mia, una ragazza di quindici anni che ama scrivere, raccontarsi. Le sue parole diventano un diario on line: un modo per esprimersi e per trovare altri ragazzi con paure e passioni da condividere. E proprio grazie al suo diario virtuale, Mia conosce Tommaso. Sensibile, attento, pieno di energia, le appare come un principe azzurro fatto su misura per lei ma purtroppo ciò che appare non corrisponde alla realtà.
Intervista esclusiva a MariaSole Pollio
Noi di SuperGuida Tv abbiamo videointervistato in esclusiva MariaSole Pollio. A proposito di questo progetto, l’attrice ha rivelato: “E’ stata un’esperienza importante per due motivi. Uno riguardo la storia e la possibilità di dire a voce alta quanto sia importante chiedere consiglio quando ci si trova in una situazione nuova e non perché gli altri devono dirti cosa devi o non devi fare ma perché un parere può essere un’illuminazione. Il corto mi ha dato la possibilità di lavorare con degli artisti incredibili come Claudia Gerini ma anche il resto del cast”.
MariaSole Pollio ha poi parlato del tema dell’adescamento online. Le abbiamo chiesto se direttamente o indirettamente sia venuta a contatto con l’adescamento online: “Fortunatamente non in prima persona ma per prepararmi a questo personaggio ho ascoltato tante storie vere, molto crude da rivivere che ci hanno dato un punto di vista più ampio. Spero di aver fatto un ottimo lavoro e di aver dato giustizia a queste storie”.
In pochi anni, MariaSole è diventata un punto di riferimento per le nuove generazioni. Lei ne è consapevole e avverte tanta responsabilità: “E’ un onore e un piacere incredibile. Quando parli a tanti ragazzi hai la possibilità di condividere messaggi importanti come questo del corto. Credo che questa possibilità sia un regalo”.
MariaSole ha poi ripercorso l’esperienza vissuta in Don Matteo: “E’ stata l’esperienza che mi ha fatto innamorare di questo mestiere. La ricordo come una delle palestre più impegnative che abbia vissuto finora. Mi ha dato le basi per capire come funziona questo lavoro. Ho rubato tanto guardando dagli altri attori”.
E’ poi intervenuta sulla polemica che si è scatenata al Festival del Cinema di Venezia sulla presenza sul red carpet degli influencer. L’attrice ha espresso un suo parere: “Io che lavoro nel mondo del cinema ma anche sui social mi auguravo di venire qui con un progetto che m riguardasse in prima persona. Questo è stato il mio obiettivo. L’importante è che si ricordi il motivo per cui siamo qui, il cinema. Per il resto non ci vedo nulla di cattivo se si ha una motivazione importante o un percorso che abbia permesso di arrivare fin qui”.