Lino Banfi è uno dei volti televisivi e cinematografici più amati dagli italiani e ora torna nelle sale con il film Vecchie Canaglie, in cui recita al fianco degli amici Andy Luotto ed Andrea Roncato. Noi di SuperguidaTV lo abbiamo intervistato in esclusiva e proprio su questo progetto ci ha raccontato: “È un bel film, diventa moderno oggi mentre noi lo abbiamo fatto durante la pandemia. Uscendo adesso, con le sale che stanno riaprendo mi sembra un argomento scottante ed attuale quello delle case di riposo. Va portato all’attenzione del pubblico il fatto che molti vengono maltrattati, soprattutto gli anziani soli e senza parenti. Noi abbiamo scavato molto in questa faccenda, è un film comico con un’amarezza dolce”.
Lino Banfi, l’intervista: quella irrefrenabile voglia di Nonno Libero
Sul fatto di essere considerato un maestro per tanti giovani si sente lusingato: “Usano degli spezzoni di trasmissione mia e li mostrano come esempio di recitazione, questo mi fa piacere ma i giovani devono capire che ci vuole molta esperienza e molta pratica”, mentre spiega di non essere stato con le mani in mano negli ultimi mesi “Ho fatto un film con Ron Moss, un grande attore americano e abbiamo legato una bella amicizia. È mezzo in pugliese e mezzo in americano, si chiama Viaggio a Sorpresa dovrebbe uscire anche sul mercato internazionale a giugno quindi non sono rimasto a guardare”.
Il volto di Lino Banfi è per tutti associato a quello del nonno d’Italia Libero Martini della serie Un Medico in Famiglia, una fiction che secondo il popolare attore pugliese manca tanto da fargli lanciare un’idea sul modello di quanto visto con Terence Hill sostituito da un più giovane Raoul Bova in Don Matteo: “Non mi darebbe fastidio un Nonno Libero più giovane, l’importante sarebbe continuare la storia di Un Medico in Famiglia perché piaceva a tutte le persone ed il vero è peccato che si sia conclusa così”.
Un altro progetto di cui si era parlato moltissimo era una serie tv insieme al suo amico e conterraneo Albano Carrisi: “Quella doveva essere una fiction in un paio di puntate, ma non è andata in porto perché il produttore che l’aveva pensata se n’è andato in America e non lavora più qui. Già abbiamo lavoro insieme in Un medico in famiglia ed era carina l’idea di metterci insieme, anche perché Albano sa anche recitare”, mentre sul ruolo che ancora oggi sogna d’interpretare non ha dubbi “Mi piacerebbe molto fare una storia tipo quella de Il Borghese Piccolo Piccolo fatta dal nostro grande maestro Alberto Sordi”.
Lino Banfi scherzando ci lascia con una battuta sul Var, con il suo famoso alter ego allenatore Oronzo Caná che saprebbe benissimo cosa fare: “L’importante è giocare con il 5-5-5”, chiosa ridendo. Non ci resta che andare in sala per ritrovare il mitico Nonno Libero come capo di una banda di scatenati vecchietti in “Vecchie Canaglie”.