Carlo Verdone era alla Nuvola di Roma per presentare il nuovo romanzo “La ladra di cervelli” dell’amico Ciriaco Scoppetta nell’ambito della kermesse “Più libri più liberi”, ma non ha perso l’occasione durante l’incontro per parlare anche del suo ultimo romanzo “La carezza della memoria”. Il grande attore e regista ha regalato al pubblico alcuni aneddoti della sua giovinezza, ricordando anche il dolore per la perdita dell’amata madre a causa di una malattia anche peggiore dell’alzheimer.
Carlo Verdone non ha perso però il buon umore ridendo e scherzando durante la lettura del libro confermando il suo solido legame con il pubblico arrivato in massa per incontrarlo. Noi lo abbiamo intervistato poco prima che salisse sul palco per parlare con lui dei successi di “Vita da Carlo”, in cui compare anche il neo arrestato Massimo Ferrero.
Inevitabile anche una chiosa sulla sua Roma, che sta vivendo un bruttissimo momento in campionato. Ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva ai nostri microfoni.
Carlo Verdone, l’intervista
Carlo Verdone, ormai sei diventato anche uno scrittore. Qual è il tuo rapporto con questa manifestazione Più Libri Più liberi e che sensazioni provi con tante persone che ti aspettano in sala?
“Sono qui per presentare il libro di un amico (Ciriaco Scoppetta ndr). Sono contento perche questa edizione è andata molto bene, ho sentito gli organizzatori appena arrivato sono molto felici. È importante che ci sia una nuova schiera di scrittori, soprattutto giovani perché la scrittura è una cosa bella così come la lettura. In questi tempi in cui magari siamo costretti a stare più soli un buon libro è una cosa benedetta. Ci sono autori minori che scrivono bene e per questo vanno presi in considerazione”.
Vita da Carlo è stato un grande successo su Amazon, te lo aspettavi?
“Sono soddisfattissimo perché è stato un record, quando esce un qualcosa di mio spero sempre che vada bene. In questo caso i miei collaboratori erano convinti che fosse ottimo, ma io fino a quando non vedo non credo…anche se in questo caso avevamo capito già dal primo giorno. Non faccio altro che sentire complimenti. Sono molto contento. Sono anche molto felice di come è andato “La carezza della memoria”, anche quello è stato fantastico. Nonostante il periodo è stato un anno positivo dal punto di vista del lavoro”.
In un cameo abbiamo visto anche Massimo Ferrero, che ne pensi dell’arresto?
“Io non so cosa c’è dietro, per me è un personaggio un po’ folkloristico e per questo fa una parte nella serie. Bisogna leggere i giornali e cercare di capire su cosa si sono fondati i giudici, ma io non posso dare dichiarazioni perché non so niente”.
In Vita da Carlo 2 magari diventerai allenatore dato come sta andando la Roma di Mourinho?
“Non saprei fare ne il Sindaco né l’allenatore. La società deve comprare dei giocatori, servono i campioni perché se non comprano giocatori importanti la squadra non va avanti. Questa squadra allo stato attuale è da ottavo posto”.
Hai ancora fiducia in Mourinho? Ti sta deludendo?
“No, vorrei vedere il suo gioco. Mi fido di lui, evidentemente questi giocatori non sono fatti per il suo gioco”.