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Intervista a Bobby Solo: “Per motivi di salute ho rinunciato a Ballando con le Stelle. Al Festival di Sanremo andrei solo in gara, non come ospite”

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Lo scorso 6 ottobre è uscito il suo nuovo singolo Indiano. Un brano frizzante, dai suoni blues, in cui Bobby Solo propone un viaggio in musica alla ricerca della libertà. Vincitore di due Festival di Sanremo, il popolare cantante è entrato di diritto nella storia della musica italiana grazie a brani come Una Lacrima sul Viso con il testo di Mogol, Se piangi, se ridi, Zingara, Non c’è più niente da fare, Credi a me.

Noi di SuperGuida TV abbiamo intervistato in esclusiva Bobby Solo. Oltre al brano Indiano, il cantante ha da poco concluso le riprese del film “La paura di vincere”. Un ritorno alla recitazione per lui visto che in passato aveva preso parte a famosi musicarelli. In questi anni, Bobby Solo ha cambiato pelle. Per avvicinare le nuove generazioni, il cantante ha deciso di abbracciare la musica blues e rock. Quando gli abbiamo chiesto se gli piacerebbe tornare in gara al Festival di Sanremo ha risposto: “Tornerei solo in gara. Se mi chiamassero per fare l’ospite non andrei. Ho tre canzoni, una più bella dell’altra ma ovviamente la decisione spetta ad altri”.

E su Amadeus e sulle scelte artistiche degli ultimi anni dice: “Amadeus ha saputo fare un mix tra giovani talenti e vecchie glorie. Ha dovuto accontentare un pubblico trasversale”. Il nome di Bobby Solo era spuntato in relazione a Ballando con le Stelle. La sua partecipazione era stata data per certa ma poi all’ultimo pare che il cantante avesse dato forfait. E’ stato lui a rivelare il motivo: “Non ho potuto partecipare perché sono stato operato di ernia e ho ancora i punti. Il prossimo 7 gennaio dovrò essere operato di nuovo. Devo dire anche che nell’ultima parte della mia vita voglio dedicarmi alla musica. Non sono mai stato un vero personaggio e la gente mi ha apprezzato per la mia sincerità e la mia semplicità”.

La voglia di non apparire lo ha portato a rifiutare anche i reality per cui gli avevano offerto cifre altissime. Proprio grazie al Grande Fratello qualche anno fa però Bobby è riuscito a recuperare il rapporto con la figlia Veronica Satti: “I rapporti vanno bene. Veronica ha la sua vita, ogni tanto ci sentiamo”.

Intervista a Bobby Solo

Bobby, è uscito il 6 ottobre il suo nuovo singolo Indiano. Com’è nata l’idea per questo brano?

Ormai lavoro da tempo con Carlo Zannetti e negli ultimi anni abbiamo scritto insieme otto brani. Avvertivo però l’esigenza da un po’ di cambiare pelle. Sia chiaro, non rinnego i brani che mi hanno regalato il successo come “Una lacrima sul viso” o “Zingara”. Da dieci anni però faccio rock, blues e country. In questo modo sono riuscito ad avvicinare le generazioni più giovani. Per questo motivo ho chiesto a Zannetti di comporre una canzone blues in cui potessi suonare la chitarra. Pur essendo autodidatta, i chitarristi italiani mi hanno fatto i complimenti.  

Una canzone in cui si parla di viaggi e di incontri. Qual è stato il viaggio che le è rimasto nel cuore?

Ho girato molto in questi anni tra il Canada e l’America. Ho venduto 4 milioni di copie in Sudamerica e tre milioni di copie in Giappone. Un viaggio che ricordo fu quello a Toronto. Assieme a me c’era il fratello di Little Tony, Enrico Ciacci. Ci ritrovammo in un palazzo del ghiaccio dove c’erano 15.000 persone. Quando mi sono esibito nel brano Gelosia Il pubblico si è alzato in piedi e ha applaudito per otto minuti. 

Ha mai pensato di stravolgere la sua vita?

La mia vita è stata tutta uno stravolgimento. Non ho avuto bisogno di fare fatica. Un giorno farò un documentario. C’è un autore di Verissimo che mi vuole bene e che vuole proporre a Netflix o ad Amazon un documentario sulla mia vita. 

Intanto però si è lanciato in una nuova avventura come attore. Ha recitato infatti nel cortometraggio La paura di vincere. Com’è andata?

In passato avevo recitato nei musicarelli ma ero giovane e teleguidato da registi e autori. In questo cortometraggio mi hanno fatto recitare anche se all’inizio ammetto che ero un po’ spaventato. I complimenti mi hanno rincuorato. 

Il suo nome è legato alla storia del Festival di Sanremo. Dodici partecipazioni e due vittorie. Ad oggi tornerebbe in gara?

Assolutamente. Tornerei solo in gara. Se mi chiamassero per fare l’ospite non andrei. Ho tre canzoni, una più bella dell’altra ma ovviamente la decisione spetta ad altri. 

Cosa pensa di Amadeus come direttore artistico? In questi anni le sue scelte le sono piaciute?

Amadeus ha saputo fare un mix tra giovani talenti e vecchie glorie. Ha dovuto accontentare un pubblico trasversale. Non ho nulla contro il rap ma non lo potrei mai fare perché per ricordarmi 800 parole dovrei farmi una bella iniezione di fosforo. 

Come la vede oggi la realtà musicale italiana? Tra i giovani artisti di oggi c’è qualcuno che le piace e con cui le piacerebbe collaborare?

Più passano gli anni e più mi ricordo la musica degli anni 50/60 americana. Apprezzo molto le canzoni napoletane e le considero dei capolavori. L’ultima parte della mia vita la voglio dedicare al rock e al blues. Non conosco giovani che facciano questo genere di musica in Italia. Quello dei Maneskin è un rock più moderno. Sono molto bravi, degli artisti eccezionali. 

Ad un certo punto il suo nome era saltato fuori per Ballando con le Stelle. Poi che è successo?

Non ho potuto partecipare perché sono stato operato di ernia e ho ancora i punti. Il prossimo 7 gennaio dovrò essere operato di nuovo. Devo dire anche che nell’ultima parte della mia vita voglio dedicarmi alla musica. Non sono mai stato un vero personaggio e la gente mi ha apprezzato per la mia sincerità e la mia semplicità. 

Molti cantanti oggi tentano la strada del reality. Penso a Fausto Leali, i Jalisse, i Cugini di Campagna e ora anche Fiordaliso. E’ mai stato tentato da qualche proposta di questo tipo? Se le venisse proposto accetterebbe?

Non farò mai reality. Ho già rifiutato una cifra di 186.000 euro. 

Con sua figlia Veronica come vanno ora i rapporti?

I rapporti vanno bene. Veronica ha la sua vita, ogni tanto ci sentiamo. 

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