Il Segreto, anticipazioni dal 20 al 25 aprile 2020: Don Ignacio sospettato di essere un sovversivo?

Maria Castaneda

Le anticipazioni de Il Segreto dal 20 al 25 aprile 2020 ci svelano che vedremo il ritorno a Puente Viejo di Raimundo. L’uomo, fuggito durante l’incendio in paese, torna senza Francisca. I motivi del suo ritorno e dell’assenza della moglie vengono svelati durante una conversazione con Marcela. La donna invece confida a Raimundo di non avere più Matias al suo fianco. Il marito è stato messo in carcere perché considerato un sovversivo.

Anticipazioni Il Segreto, trame puntate fino al 25 aprile 2020

Il tetto della chiesa di Puente Viejo ha urgente bisogno di essere riparato. A suggerire una soluzione a Don Filiberto per poter intervenire ed affrontare le ingenti spese dei lavori è Dolores. Anche Donna Isabel decide di partecipare alle spese, facendo una donazione alla chiesa per ringraziare Dio di aver salvato suo figlio Adolfo.

Tiburcio con uno stratagemma convince Dolores a patrocinare la squadra di football. Adolfo inizia a lavorare nell’azienda di famiglia prendendo il ruolo che occupava Tomas. Mauricio comprende che Isabel sta tramando contro Don Ignacio.

Rosa parlando con le sorelle non nasconde il suo amore per Adolfo. Marta cerca di nascondere la sua delusione ed aiuta la sorella a prepararsi per l’appuntamento. Non si tira indietro neppure quando la sorella le chiede di accompagnarla. Adolfo, nel vedere giungere Rosa accompagnata da Marta, rimane molto confuso.

Marcela e Matias parlano brevemente, perché l’uomo è davvero stanco e non vede l’ora di poter tornare a casa per riposare un po’. Marcela corre ad avvisare Tomas del ritorno di Matias, e poi parla con lui, raccontandogli quanto sia stato importante l’appoggio di Tomas durante la sua assenza.

Don Ignacio è davvero preoccupato per il controllo annuale dell’azienda da parte dei suoi familiari.

Spoiler Il Segreto: Don Ignacio sospettato

Don Ignacio, Urrutia, Rosa e Marta vengono convocati in municipio per rilasciare una testimonianza sui fatti accaduti alla stazione di Munia. Anche Adolfo viene convocato e sua madre gli chiede di rimarcare il fatto che Solozabar si sia dichiarato repubblicano ai terroristi.

Don Ignacio racconta ad Urrutia che la commissione giudiziaria vuole che faccia un’ulteriore dichiarazione sui fatti accaduti in stazione perché è sospettato di essere un repubblicano sovversivo. Rosa Carolina e Marta cercano di convincerlo a lasciare da parte i suoi ideali per evitare che lo arrestino.

Don Ignacio decide però di non mentire per salvarsi da un’eventuale condanna e va a testimoniare accompagnato dal capitano Hertas.

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