Il monologo in studio del cantautore Gianluca Grignani a Le Iene è una dedica alle nuove generazioni.
“La bottiglia di vodka volteggia nella mia mano. Indosso una vestaglia blu. La sostanza è nascosta sapientemente in bagno, ogni tanto la vado a visitare per uccidere qualcosa che neanche io so cosa è. L’alcool non mi fa effetto, non mi calma, sono solo. Lo spazio che separa il soppalco dal pavimento è come la caduta libera dalla cima dell’Everest fino in fondo alla fossa delle Marianne”. “la mia immaginazione srotola immagini e pensieri: padre, madre, figli, lavoro e amici. Mi sento cadere, il mio corpo è ancora lì, fermo e immobile. Grido la mia vita per un motivo: aiuto”. Parte così il monologo del cantautore di “Destinazione paradiso” che condivide un momento difficile della sua vita.
“Questo è l’episodio del mio passato, mi sono messo a nudo, vi ho raccontato quello che ho lasciato alle spalle spero così di aver conquistato la vostra fiducia almeno in quanto a sincerità” – precisa Grignani che poi cita una massima – “non date mai ad un poeta in mano una chitarra, vi racconterebbe quello che i poeti nascondono in fondo al fiume della tristezza e il resto del mondo potrebbe scambiarlo per un grido di guerra. Ecco questo siamo noi: il resto del mondo, confusi, influenzabili, bramosi di trovare una risposta su cosa è il bene e il male passando attraverso una parte mia che non avete mai visto. Siamo alieni che non si riconoscono gli uni dagli altri”.
Il finale è una dedica alle nuove generazioni: “non ha mai avuto bisogno di libri perchè hanno sempre avuto un computer, loro che vengono indicati come la generazione dispersa, quella che non ha radici e invece è la prima che non è stata educata al motto “mors tua vita mea”. Loro non credono che tutto sia lecito, è la generazione dell’inclusività capace di rendere tutti uguali nelle differenze, la generazione del cambiamento. Da musicista voglio immaginare per loro e per noi un finale diverso, anziché rimanere incastrati in un futuro senza immaginazione…un futuro diverso, un nuovo miraggio”.
Ecco il video Mediaset.