Sontuoso e bellissimo, Il Gattopardo è uno dei film più riusciti e celebri del cinema italiano, conosciuto ed apprezzato anche a livello internazionale. In questi giorni il capolavoro di Luchino Visconti compie 60 anni e Rai Uno lo ripropone nella prima serata di Martedì 15 Agosto in tutta la sua magnificenza.
Dagli interpreti di straordinaria bravura all’accuratezza della ricostruzione storica, dalla plastica bellezza delle immagini che sfiorano l’estetismo alla perfezione dei costumi, sono davvero numerosi i motivi per cui ognuno dovrebbe guardare Il Gattopardo almeno una volta nella vita.
Nel 1963, anno dell’uscita nelle sale, la pellicola di Visconti ha segnato una pietra miliare nell’arte cinematografica: le informazioni più interessanti sul suo conto le travate di seguito.
Il Gattopardo: la trama in breve e il cast
Sicilia, 1860. Mentre Giuseppe Garibaldi invade l’isola, il principe di Salina si ritira in campagna con la famiglia. Il nobile fatica ad accettare i cambiamenti storici e sociali di cui è testimone e li affronta con amarezza e scetticismo.
Burt Lancaster, Alain Delon, Giuliano Gemma, Claudia Cardinale, Paolo Stoppa, Romolo Valli e Rina Morelli sono solo alcuni degli straordinari interpreti che hanno portato in scena una pellicola diventata leggendaria.
Il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
L’omonimo romanzo da cui è tratto il film di Visconti è uno dei capolavori della letteratura italiana ottocentesca. Lo scrisse il principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nato a Palermo nel 1896.
Lo scrittore credeva molto, e a ragione, nella sua opera, ma all’inizio tutte le case editrici si rifiutarono di pubblicarlo, procurando non poca amarezza all’autore e dando vita ad un caso letterario mai veramente chiarito (motivi politici, incompetenza o cos’altro?).
Purtroppo Tomasi di Lampedusa, scomparso prematuramente nel 1957 a causa di un tumore al polmone, non conobbe l’incredibile successo del suo romanzo. Dobbiamo a Giorgio Bassani la scoperta della grandezza di queste pagine intrise di forza, patriottismo, coraggio e sentimento, poiché fu lui a farlo dare alle stampe nel 1958 da Feltrinelli.
E così Tomasi di Lampedusa ha visto riconosciuto, seppur tardi, il proprio talento e l’arte italiana si è arricchita di un altro memorabile capitolo.
Qualche curiosità sul film
In sei decenni, data la portata, non può stupire che su Il Gattopardo siano stati versati fiumi d’inchiostro. Sono tanti gli aneddoti sorti intorno al film, di seguito ci limitiamo a qualcuna delle curiosità più interessanti sul suo conto:
- prima che la regia venisse affidata a Luchino Visconti, si era pensato a Mario Soldati e poi a Ettore Giannini. Quest’ultimo abbandonò il set per divergenze inconciliabili con il produttore Goffredo Lombardo
- la pellicola si è aggiudicata l’ambita Palma d’Oro al Festival del Cinema di Cannes nel 1963
- Il Gattopardo ottenne quasi 13 milioni di spettatori nelle sale e al box office guadagnò oltre 2 milioni di lire. Nella classifica generale dei film italiani che hanno incassato di più, occupa il nono posto
- le riprese sono state effettuate interamente nel nostro Paese e le location sono principalmente anche se non esclusivamente, a Palermo e a Roma.