I Leoni di Sicilia, intervista esclusiva a Eduardo Scarpetta e Adele Cammarata

I Leoni di Sicilia

Alla Festa del Cinema di Roma è stata presentata in anteprima la serie I Leoni di Sicilia. La nuova serie originale Disney Plus è disponibile sulla piattaforma dal 25 ottobre con quattro episodi a cui ne seguiranno altri quattro il 1 novembre. Nel cast troviamo Michele Riondino, Miriam Leone, Donatella Finocchiaro, Vinicio Marchioni, Eduardo Scarpetta, Paolo Briguglia, Ester Pantano e Adele Cammarata.Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Eduardo Scarpetta e Adele Cammarata, nei panni rispettivamente di Ignazio Florio e Giovanna D’Ondes.

Intervista esclusiva a Eduardo Scarpetta e Adele Cammarata

A Eduardo Scarpetta abbiamo chiesto se per il suo personaggio la ricchezza sia portatrice di felicità o se invece al contrario sia una bestia da domare. L’attore rivela: “Il problema grande è nascere con la ricchezza e non meritarsela perché in quel caso pensi che sia tutto dovuto. Io non sono mai per l’ostentazione. Nel caso dei Florio saranno invece i miei figli coloro che non riusciranno a domare la ricchezza e che sperpereranno il patrimonio tra donne, viaggi e regali”.

Adele Cammarata spiega che l’aspetto che più l’ha colpita del suo personaggio è stata la sua contemporaneità: “Giovanna è una donna moderna, con un grande senso del dovere. Il matrimonio con Ignazio sarà un matrimonio d’interesse. Il suo sentimento vacillerà anche se tra loro c’è un rispetto reciproco”.

Abbiamo chiesto loro se nella Sicilia di oggi è ipotizzabile pensare ad un’ascesa sociale simile dei Florio. Eduardo Scarpetta è abbastanza scettico: “La Sicilia era una terra lasciata completamente a se stessa. Se non ci fossero stati i Florio non ci sarebbe stata la voglia di cambiare le cose. Vincenzo prima e Ignazio poi dovevano combattere per far vedere all’Italia che c’erano anche loro. La nascita della mafia è dovuta anche a questo, non c’è nessuno che si prende cura di noi, che ci protegge. Siamo noi a doverlo fare per noi stessi”.

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