Intervista scoppiettante con il cast de I Cassamortari per noi di SuperguidaTV e non poteva essere altrimenti dato che la commedia diretta da Claudio Amendola è ricca anche di spunti di riflessione. Abbiamo chiesto infatti cosa ne pensano del fatto che ad un certo punto si dica che basta dire una cazzata detta bene per portare le persone dalla propria parte, con Massimo Ghini che ha preso la parola intervenendo in modo risoluto: “Io ho sempre pensato di alcune persone che ci stanno governando in questo momento, mi assumo la responsabilità di quello che dico a titolo personale, continuano a dire delle cazzate dette anche male. C’è una parte degli italiani che crede a queste cazzate dette male esaltando quel dittatore di Putin dicendo che in Russia si viveva meglio. Oggi attraverso questi mezzi basta dire una cazzata, poi dobbiamo capire cosa voglia dire il detta bene. Spesso la gente non sa la differenza tra congiuntivo e gerundio, ho il pericolo di questi mezzi”.
Intervista a Massimo Ghini, Lucia Ocone e Alessandro Sperduti
Proprio sulle fake news e i pericoli che comportano interviene Alessandro Sperduti, che curiosamente nel film è il fratello Pasti più tecnologico mentre nella vita non è in grado di capire la differenza tra follower e like: “Non mi corrisponde per nulla la descrizione di ragazzo social – interviene poi Ghini spiegando che Sperduti usa i pizzini come la nonna – ci provo perché mi rendo conto che è un linguaggio attuale. So che è un modo per comunicare, sto cercando di capire come funziona, ma è facile leggere delle cazzate passate per vere. Ora purtroppo viene utilizzato per qualsiasi tipo di comunicazione e ancora non si è capito come gestirli”, con Lucia Ocone che rincara la dose: “Se qualcuno riprende una cosa scritta da me e tutti la riprendono poi i giornali la danno per vera non verificando quale sia la fonte primaria, rendendo così qualunque cosa vera”.
Il mondo de I Cassamortari, come dice ridendo Massimo Ghini è ben noto a tutti “Conoscevamo tutto, erano anni che il sabato sera andavamo per cimiteri con i Taffo“, con Lucia Ocone che sottolinea i molti aspetti ombrosi della famiglia Pasti: “Noi non intendiamo che tutti siano così, la famiglia Pasti però sono delle brutte persone che fanno delle robe orrende. Io che do i soldi all’infermiere. Non so quante cassamortare si accoppiano con i vedovi”.
Un tema molto trattato quello dei funerali nella commedia americana, con Ghini che fa gli scongiuri mentre chiediamo se si aspettano un sicuro successo sullo streaming italiano mentre l’intraprendente Lucia Ocone confessa: “A noi ha fatto tanto ridere, ci sembra che sia una commedia che faccia ridere ma anche pensare moltissimo scandalizzando in alcuni punti. C’è anche un momento di redenzione dei personaggi”.
I Cassamortari arriverà in streaming su Prime Video dal 24 marzo.
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