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“I am Heath Ledger”, lo straziante docu-film sul compianto divo di Hollywood

6 Aprile 2017

Il 22 gennaio 2008, nel firmamento hollywoodiano, si spegneva la stella del giovane ma promettente attore Heath Ledger.

A distanza di 9 anni dalla prematura scomparsa dell’attore, Spike Tv ha rilasciato il trailer di un documentario intitolato “I am Heath Ledger”.

La data scelta per la divulgazione di questo promo non è casuale: il 4 aprile, infatti, Heath avrebbe spento 38 candeline.

Scopriamo qualcosa in più su questo docu-film.

I am Heath Ledger – Regia e curiosità

A voler omaggiare la breve ma intensa vita di Heath è stato il regista Derik Murray.

“Il mio lungometraggio – ha dichiarato l’artista – propone uno sguardo più intimo alla figura di Heath Ledger”.

Il documentario mostrerà alcuni filmati inediti che lo stesso attore ha girato nel corso dei suoi 28 anni con una videocamera.

Ad arricchire queste pillole di vita ci saranno i racconti e le testimonianze di alcuni amici e familiari, tra cui:

gli attori Naomi Watts e Ben Mendelsohn;
il regista Ang Lee;
il musicista Ben Harper;
la modella Chistina Cauche.

I ruoli ‘da oscar’ di Heath Ledger

Nonostante la sua giovane età, Heath aveva già mostrato il suo incredibile talento in molti film, tra cui:

la commedia “10 cose che odio di te” (ispirata a La bisbetica domata di Shakespeare);
il drammatico “Il patriota”, in cui recita al fianco di Mel Gibson;
“Il destino di un cavaliere” e “La setta dei dannati” (entrambi girati dal regista Brian Helgeland);
la commedia romantica “Casanova”, girato a Venezia;
il film di successo “I segreti di Brokeback Mountain“.

Impossibile, infine, non ricordare il suo Joker ne “Il cavaliere oscuro” (girato un anno prima della sua morte).

Chi, come Jack Nicholson, ha rivestito il medesimo ruolo (nel ‘Batman‘ girato da Tim Burton nel 1989), ha sempre evidenziato la pericolosità del personaggio.

Non è un caso se molti, nello stesso ambiente, abbiano definito il predetto ruolo ‘maledetto’: il rischio, infatti, era quello di calarsi al punto nei panni del Joker da non essere più in grado di distinguere tra finzione e realtà.