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Guns Akimbo, la recensione del film in streaming su Prime Video

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Guns Akimbo è un film folle che parte da premesse folli. Al centro di tutto c’è Skizm, una piattaforma streaming che rappresenta una sorta di negativo del popolarissimo Twitch. Negativo perché è stata lanciata nei meandri del darkweb da psicopatici che gestiscono un giro di altri psicopatici pescati in giro per il mondo e poi scagliati l’uno contro l’altro in una battle royale all’ultimo sangue e ripresa in diretta.

Nel film scritto e diretto da Jason Lei Howden non manca nulla per il perfetto evento all’ultimo grido: presentazioni coreografiche dei contendenti, panoramiche mozzafiato dai droni riprendono l’azione, e poi tanto e tanto sangue. Ma cosa accade se il muro sicuro dello schermo di chi fruisce questa tipologia di contenuti viene attraversato e il troll online  attira su di sé le attenzioni sbagliate?

Recensione film “Guns Akimbo”

Bisognerebbe chiederlo al nerd Miles Lee Harris (Daniel Radcliffe), ritrovatosi catapultato all’interno di una allucinata spirale di morte sulle tracce della pluriomicida e già veterana della piattaforma Nix (Samara Weaving). Di diventare virale a Miles ora importa poco: si risveglia con due pistole impiantate nelle mani e il suo unico obiettivo è salvarsi la pelle. Nonostante le intriganti speculazioni teoriche che il film accenna sul ruolo e il consumo che facciamo oggi delle immagini, ben presto Guns Akimbo si lascia andare in tutto e per tutto a un carattere fortemente videoludico e davvero molto frenetico, frammentato poi dai contenuti social che apportano materiale fotografico, audio, video e ricostruiscono quel puzzle schizofrenico della corsa alla morte trasmessa su Skizm.

Una fotografia (Stefan Ciupek) acida e satura all’inverosimile incornicia una caccia all’uomo grottesca per le strade di una città ripensata attraverso lo streaming, che guarda se stessa all’interno della diretta facendo il tifo un po’ per uno e un po’ per l’altro, purché ci sia lo spettacolo. Nella sostanza, dal film di Howden ne esce fuori uno splatter tutto sommato frivolo e non particolarmente brillante nemmeno negli scontri e nelle sparatorie, coreografati non con troppa inventiva e in maniera abbastanza spastica.

Opinione sul film “Guns Akimbo”

Questo nonostante le inquadrature coloratissime tentino di suggerire il contrario, così come fanno anche le esasperate performance fuori dalle righe. A dire il vero, quest’ultima è la nota più lieta del film, con un Radcliffe calato sempre più a suo agio in recitazioni estreme, accarezzando i margini dell’Arlecchino e della maschera. Interessante anche Weaving, che nell’inserirsi in un solco che ricorda quasi Harley Quinn funziona e delinea un personaggio che avrebbe potuto avere un respiro a sé tutto dedicato.

Guns Akimbo sembra insomma guardare molto anche al fumetto e alla sua caciara onomatopeica. Cerca di mantenere anche un’attenzione laterale sulla speculazione tecnologica e ne esce infine fuori piuttosto indeciso, ma capace comunque di strappare un sì anche in virtù della sua contenuta durata.

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