Nel film Grazie Ragazzi in uscita il 12 gennaio nelle sale interpretano rispettivamente la direttrice del carcere e uno dei detenuti. Sonia Bergamasco e Vinicio Marchioni sono nel cast di questa commedia che è stata definita da molti la sorpresa di questo 2023 cinematografico. Una commedia che fa ridere ma soprattutto riflettere sull’importanza delle parole, della cultura e del teatro.
Intervista a Sonia Bergamasco e Vinicio Marchioni
Noi di SuperGuida TV abbiamo videointervistato in esclusiva Sonia Bergamasco e Vinicio Marchioni. Ad entrambi abbiamo chiesto quale differenza ci sia secondo loro tra fare e essere un attore e quali caratteristiche debba avere oggi un attore per emergere: “A me hanno sempre detto che un attore dovrebbe cercare di essere e non di rappresentare. E’ un grande mistero. Ci stiamo interrogando su questo aspetto da anni”, dice Vinicio.
Sonia Bergamasco sottolinea come nel film il teatro rappresenti un’occasione per i detenuti: “Fare teatro è un diversivo per i detenuti. Loro capiscono poi che in una realtà così difficile anche le emozioni che può trasmettergli fare teatro diventano estreme”.
Il teatro può costituire uno strumento per una società inclusiva? Vinicio ammette: “Tutti i giorni si prova a mettersi nei panni degli altri senza giudicare aprioristicamente. Una delle battaglie che stiamo portando avanti con l’Associazione UNITA è far sì che l’insegnamento del teatro diventi una materia obbligatoria da studiare nelle scuole. La cultura passa anche attraverso l’educazione alla curiosità, all’uso dell’immaginazione”.
Durante la conferenza stampa Vinicio Marchioni ha polemizzato sul fatto che gli attori di teatro in Italia facciano fatica. Quando poi ottengono dei riconoscimenti importanti la stampa non concede loro spazio. Sonia Bergamasco ha da poco vinto il Premio UBU per lo spettacolo Chi ha paura di Virginia Woolf. Le chiediamo se si sia sentita snobbata per la poca visibilità che ha avuto la notizia. L’attrice confida: “Sono sicura che se avessi vinto un premio per il cinema sarebbe stato diverso. Avrei avuto più visibilità mediatica. Su giornali lo spazio dedicato al teatro è quasi inesistente. Questo aspetto si scontra però con il consenso del pubblico. Il teatro da questo punto di vista è vivo e gode di ottima salute nonostante l’incuria della politica”.
Intervista video a Sonia Bergamasco e Vinicio Marchioni