Grande Fratello 2024, il passato di Lorenzo “vittima di un branco”: le parole della mamma | Video Mediaset

Al Grande Fratello 2024 Lorenzo Spolverato racconta alcuni retroscena della sua vita. In particolare si sofferma sui primi anni delle superiori: «in quegli anni lì sono entrato in modo del tutto inconsapevole in alcune bande che ia tempi c’erano e venivo costantemente obbligato a fare delle cose. Non venivo lasciato stare, i primi momenti riuscivo a tornare a casa dopo scuola e a chiudermi in camera, ma non funzionava così tutti i giorni. Tornando a casa io sapevo che in qualche modo sapevo che cosa stavo facendo, ma non riuscissi a tirarmi fuori e mi sentivo in colpa con me stesso e con i miei genitori che non sono a conoscenza. Mi obbligavano a fare delle missioni, a rubare, episodi di violenza fatti e ricevuti, succedevano anche cose con le ragazzine che frequentavano. Mi legavano, picchiavano e lo facevano anche con le ragazzine con cui sto, non potevo sottrarmi a loro. Non ho mai chiesto aiuto».

Grande Fratello 2024, le parole della mamma di Lorenzo

Poco dopo le confessioni, Lorenzo riceve una chiamata della mamma in diretta al Grande Fratello 2024. «Amore, ho sentito tutto e quando torni ne parliamo. Sei una bellissima persona e continua ad amare. Noi siamo qui, ti aspettiamo a bracci aperte» – dice la mamma di Lorenzo.

La replica di Lorenzo: «non so come ho trovato il coraggio, è un macigno e ancora lo è, voglio affrontarlo davvero anche quando esco da qui. Per me siete sempre stati un supporto, mi siete stati vicini anche se non lo sapevate». Intanto Shaila lo raggiunge in mistery, mentre dallo studio Beatrice Luzzi commenta: «Shaila è stata molto generosa con lui, ma vorrei riflettere su questo dramma che lui ha vissuto come purtroppo vivono tantissime ragazze e ragazzi per responsabilità delle forze dell’ordine, ma vorrei approfittare per chiedere essendo io madre di due ragazzi adolescenti. Cosa avresti dovuto fare tu per non arrivare a situazioni così estreme?». Lorenzo risponde: «alla maggior parte delle persone che accadono queste cose è importante chiedere aiuto, credo che ogni mamma possa capire».

Infine l’ultima parola spetta a Cesara Buonamici: «questo è un problema sociale importante, francamente non se ne può fare un problema alla forza dell’ordine che vigilano su tutto. Questo è un problema che si risolve molto in famiglia, sono i primi a cui bisogna chiedere aiuto e raccontare. Io dentro di me penso che la mamma ha capito molto più di quello che tu puoi immaginare e ti ha spinto verso quello che si può fare: accantonare quello che è successo».

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