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Gomorra – la Serie sbarca negli “States”. Saviano: “Entra nella realtà meglio del cinema”

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Gomorra-la serie-  è approdata  in America! Cari lettori di SuperGuida oggi vi parlerò di una delle serie tv più amate degli ultimi tempi.

Una serie tv, che prende vita da un libro, Gomorra di  Roberto Saviano a cui ha fatto seguito un film per proseguire (in bellezza) con una serie tv che ci invidiano anche negli States!

Dal “New York Times” al “Wall Street Journal” grandi elogi per la serie che ha debuttato  il 24 agosto negli Usa.

A tal proposito, Saviano dice:

Entra nella realtà meglio del cinema”

Dalla Piovra… a Gomorrah

L’esordio americano della serie è avvenuto su SundanceTV mercoledì 24 agosto e i più famosi giornali americani hanno avuto parole di elogio e di apprezzamento nei confronti della serie.

Il Wall Street Journal annuncia ai suoi lettori :

I fan di The Sopranos e The Wire hanno una nuova serie criminale da aggiungere alle loro liste.

Gomorrah (con h finale nella versione inglese) è sicuramente, l’esportazione televisiva italiana di maggiore successo”.

Precisamente. Solo con “Gomorrah” è stata battuta la performance storica de “La Piovra”.

Il successo delle “serie criminali”

Naturalmente l’esordio di Gomorrah negli States ha suscitato molto scalpore.

Ammettiamolo. Noi che abbiamo sempre guardato all’America come maestri del genere, partendo da “The GrandFathear” (Il Padrino) , passando per i “Sopranos” laddove facevano scuola, adesso pare che i ruoli si siano invertiti.

E’ l’Italia che detta le regole del gioco, che decide lo stile: serrato, incalzante, avvincente e persino molto crudo realistico per nulla “ripulito” solo per convenzioni formali, sociali o politicamente corrette.

Insomma, un po’ come fece il grande, Maestro Sergio Leone che nel genere western inserì “scazzotate” reali, personaggi ambigui al limite della pura cattiveria dimenticando il “bon ton” di certi sceriffi o altri personaggi troppo dentro gli schemi.

Il pensiero di Saviano

A questo proposito Saviano pensa:

Le serie hanno più spazio per entrare nella realtà, documentarla.

Un singolo film come Il padrino di Coppola non ci descriveva gli ingranaggi dell’arricchimento mafioso, come facevano le estorsioni, a quali negozi.

Nelle ultime serie americane invece comincia a vedersi l’impronta di un neorealismo all’italiana: Breaking Bad ti mostra come si cucina la metanfetamina; proprio come in Gomorra si vedono i meccanismi per truccare un’elezione, trattare coi politici”.

Gomorra –la polemica italiana-  “effetti” diseducativi

Insomma, un successo strepitoso anche in America dunque, per questo nostro prodotto.

Una cosa singolare, tuttavia, è che il pubblico americano ha gradito ma anche la critica o come dire gli addetti ai lavori non hanno trovato nulla da ridire sui probabili effetti negativi della serie.

Sempre, Saviano afferma:

 La serie non può mai essere un’educazione al crimine, la realtà è già oltre, non è la fiction che può indurre qualcuno a intraprendere la strada del crimine nella vita. La materia su cui intervenire è la realtà, non il film che racconta.

In Gomorra-La serie  noi raccontiamo la realtà così com’è. È la nostra finzione, perché ovviamente la serie è una finzione, fatta da attori, non è un documentario.

L’elemento di prudenza è semplicemente nel descrivere con rigore quella realtà. Non nel togliere cose, altrimenti un ragazzo potrebbe imitare quel gesto. Questo è l’unico modo per evitare maschere epiche, esaltazioni. Quelle avvengono quando i personaggi non riesci a descriverli e hai bisogno di ‘doparli’, renderli carismatici, affascinanti.

Il carisma e il fascino ci sono, perché sono uomini di potere, ma sono descritti dai loro gesti. La realtà non la voglio spiegare, non voglio dire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato.

E giusto il pensiero di Saviano, non è certo un programma tv che ti porta a delinquere o voler essere un boss della camorra, tuttavia non sarebbe corretto raccontare la malavita, epurandola da dettagli crudi, reali rendendola una “favola”

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