Mercoledì 23 ottobre si è svolta al Festival del Cinema di Roma la consegna dei premi speciali della X Edizione “Premio Anna Magnani”, della XXI Edizione del “Premio Roma Videoclip – il cinema incontra la musica” e della VII Edizione di “Annuario del Cinema News”. L’evento, ideato e condotto da Francesca Piggianelli, ha visto la presenza di numerosi ospiti e di un numeroso pubblico di addetti ai lavori. Tra le premiate anche Giusy Ferreri a cui è stato consegnato un riconoscimento per l’interpretazione ed il videoclip “Il meglio di te” tratto dal film omonimo, regia di Fabrizio Maria Cortese ma anche un premio speciale anteprima al videoclip “Mai più”, regia di Vonjako, progetto di Giusy Ferreri con la formazione dei Bloom.
Giusy Ferreri, intervista
Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Giusy Ferreri. La cantante si è detta particolarmente soddisfatta per questo riconoscimento: “E’ molto importante e di questo devo ringraziare Fabrizio Maria Cortese che ha realizzato il videoclip della canzone. Mi ha dato l’opportunità di scrivere un brano che parla di perdono, un tema decisamente importante. Mi ha appassionato leggere la sceneggiatura per ricavarne questo risultato”.
Sul connubio tra cinema e musica, ha dichiarato: “Per me è stato un regalo bellissimo e un desiderio importante che avevo nel cassetto. Sognavo che un regista mi chiamasse prima o poi per scrivere un brano per i suoi film. E questo è accaduto e non finirò di essere grata a Fabrizio Maria Cortese per aver avuto fiducia in me. Ricordo ancora la bellissima telefonata e devo dire che è un modo per poter unire le energie nel mondo del cinema e in quello della musica. In questo caso è avvenuto il contrario di come si lavora alla realizzazione dei videoclip perché un regista di solito lavora su un testo mentre in questo caso io ho scritto una canzone leggendo una sceneggiatura e vedendo anche le immagini che mi hanno fatta appassionare alla storia”.
Giusy Ferreri ha fondato un gruppo alternative rock chiamato Bloom. Una svolta rock per la cantante definita di solito la regina dei tormentoni: “Non è proprio una svolta ma piuttosto un ritorno alle origini. Avevo bisogno di scaricare, di sfogare questo mio lato creativo con questa modalità di scrittura che è un po’ meno pop e anche forse meno sintetico e radiofonico sotto un certo punto di vista. Lo desideravo tantissimo ma non ho abbandonato il mio percorso da solista al quale sono parecchio grata. L’ho sempre definito un valore aggiunto che mi ha dato l’opportunità di poter interpretare brani che cantautori hanno scritto per me. Ho voluto mettere insieme una band con dei compagni di viaggio meravigliosi”.
Sulla possibilità di tornare in gara al Festival di Sanremo, ha risposto così: “Ora è uscito l’album ma un mio grande sogno era di portare Mai più a Sanremo ma già dall’anno scorso. Alla fine si è deciso di far uscire l’album Hangover come si suole fare nei percorsi alternative rock che non è come il pop che si danno dei piccoli assaggi ma si voleva far capire subito il progetto, Chissà in futuro cosa succederà. Bisogna capire se è un genere adatto per quel palco perché ultimamente sento la cassa in quattro sempre e direi che il progetto Bloom è totalmente diverso”.