La storia di Luana, mamma morta sul lavoro ha toccato un po’ tutta Italia. La donna lascia un figlio di 5 anni, Alessio, e una delle più note influencer del nostro Paese, nonché ex gieffina, Giulia Salemi, ha organizzato una raccolta fondi per il piccolo.
Giulia Salemi apre una raccolta fondi per Alessio e Luana
Giulia Salemi organizza una raccolta fondi per Luana, la mamma di 22 anni morta sul lavoro e il suo piccolo di 5 anni, e suo figlio Alessio. Un gesto davvero apprezzabile e degno di nota per l’influencer, che è decisamente cresciuta rispetto a qualche anno fa dove le sue priorità erano i problemi di cuore. Oggi Giulia è una donna felice e realizzata con a fianco l’amore della sua vita, Pierpaolo Pretelli, conosciuto al Grande Fratello Vip 5. La Salemi ha pensato di organizzare una raccolta fondi per il piccolo Alessio: ecco cosa si legge sul suo profilo Instagram a tal proposito:
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Luana D’Orazio come è morta e il gesto di Giulia Salemi
Luana è rimasta impigliata nel rullo del macchinario a cui stava lavorando, che l’ha trascinata uccidendola. La donna lascia un bimbo di 5 anni di cui si prenderà cura la nonna Emma. Luana D’Orazio, era originaria di Pistoia, dove viveva con i genitori e il fratello. Da circa un anno lavorava in un’azienda tessile del distretto di Prato, a Oste di Montemurlo. L’incidente è avvenuto nella mattina di lunedì 3 maggio, accanto alla donna di spalle, un collega, che non ha sentito urla d’aiuto. L’allarme è scattato subito, ma i soccorsi sono risultati vani.
Luana D’Orazio, la 22enne morta sul lavoro a Prato è rimasta impigliata nel rullo del macchinario. A questo proposito è stata aperta un’inchiesta: per chiarire “cosa non abbia funzionato nel macchinario, compresa la fotocellula di sicurezza”. Al momento sarebbero due gli indagati.
Tra Prato e Pistoia è il secondo infortunio mortale in un’azienda tessile quest’anno: il 2 febbraio Sabri Jaballah, 23 anni, aveva perso la vita schiacciato da una pressa a Montale. Lo ricordano anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Prato, che hanno organizzando una mobilitazione di 4 ore per venerdì, 7 maggio con un presidio in piazza delle Carceri.
Il nobile gesto di Giulia Salemi dovrebbe farci riflettere tutti. Abbandonare le cazzate di tutti i giorni, come dice l’influencer e fare qualcosa di concreto per questo bambino che ha perso la sua adorata mamma.