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Gigi D’Alessio al Power Hits Estate di RTL 102.5: “Geolier ha le carte per non essere erede di nessuno. Orgoglioso del suo successo” – Intervista Video

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Nella magnifica cornice dell’Arena di Verona si sono svolte le due giornate di musica organizzate e promosse da RTL 102.5 e Radio Zeta, La prima radiovisione d’Italia e la radio della Generazione Zeta hanno animato l’Arena di Verona per due speciali eventi: il Power Hits Estate e il Future Hits Live, con artisti che con la loro musica hanno riempito le radio italiane. A trionfare al Power Hits Estate è stata la coppia formata da Analisa e Tananai con il brano Storie Brevi. Tra i tanti artisti in gara c’era anche Gigi D’Alessio che abbiamo intervistato in esclusiva. Ecco cosa ci ha raccontato il cantante partenopeo ai nostri microfoni.

Gigi D’Alessio al Power Hits Estate di RTL 102.5 – Intervista

Gigi D’Alessio, l’emozione dei cantare in uno scenario come l’Arena di Verona? 

“È sempre bello! Non è la prima volta, si viene qui con tanto rispetto, in questo luogo, in questo luogo è passata la musica classica, la musica pop, il jazz. È bello anche incontrarsi, scambiarsi le opinioni, le idee con gli altri artisti”. 

Qual è il segreto per mantenere saldo il rapporto con il proprio pubblico? 

“Essere sempre sincero, vero. Il pubblico è molto più intelligente di noi, il pubblico ti sceglie, ha la possibilità con un telecomando di cambiare canale in un attimo, oppure di cambiare stazione radiofonica. Se ti sceglie è un grande atto d’amore e di questo amore bisogna avere sempre molto rispetto”. 

Dopo si te tantissimi giovani hanno portato la musica napoletana nel mondo pop. Senti un po’ questa responsabilità, o meglio paternità? 

“È stato un grosso lavoro fatto nel anni. ricordo che quando proposi “non dirgli mai” c’era una sola frase in napoletano e volevano censurarla. Oggi ci sono brani completamente in lingua napoletana, perchè il napoletano è una lingua. Per me è una grande soddisfazione, soprattutto mi rende la vita facile perchè è la mia lingua madre”. 

Geolier è in poco tempo diventato un fenomeno: lo vedi come tuo erede? 

“Emanuele (Geolier) ha tutte le carte in regola per non essere erede di nessuno, lui ha il suo stile inconfondibile. Nessuno deve essere erede di un altro. Ricordo che nel 2020 quando siamo venuti con lui è stata una grade emozione. Per me è un grande orgoglio che questi ragazzi vendono milioni di dischi e hanno il successo che si meritano”. 

Gigi tu hai fatto anche l’attore all’inizio della tua carriera. È in corso il Festival del cinema di Venezia: ti piacerebbe ritornare alla recitazione o magari la regia di un film? 

“Credo di non essere un bravo attore, un po’ perché sono rimasto traumatizzato da quando ho fatto i miei film, nonostante il successo di quel genere. A me più del cinema mi piacerebbe fare le colonne sonore, perchè non c’è suono senza immagine e immagine senza un suono”. 

Cosa ti auguri e cosa auguri alla musica italiana?

“Auguro alla musica italiana di migliorarsi sempre e di avere una lunga vita. Quello che mi auguro e di vedere gli ospedali vuoti”.

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