Gianni Morandi a L’Intervista da Maurizio Costanzo: “Io in mutande su Rai1 per colpa tua e di Maria De Filippi”

Gianni Morandi

Gianni Morandi è il primo ospite della nuova edizione de L’Intervista, il programma in onda in seconda serata e condotto da Maurizio Costanzo. Nella puntata che andrà in onda domani, 20 ottobre 2021, Morandi si racconta attraverso un viaggio nella memoria tra vita pubblica e privata affrontando anche i recenti avvenimenti di cui è stato protagonista e che hanno messo in pericolo la sua vita. 

Gianni Morandi a L’intervista di Maurizio Costanzo

Durante l’intervista Morandi racconta i tragici momenti dell’incidente avvenuto nel giardino della sua casa lo scorso mese di marzo: “Abito in campagna, da 15-20 anni faccio potatura, pulizia, raccolgo sterpaglie… Ho una specie di buca alta un metro dove metto dentro tutto e ogni tanto brucio… Quel giorno lì avevo in mano un forcale e spingendo un pezzo di legno che era rimasto fuori da questo braciere… Io sono caduto dentro… Mi sono attaccato a un tizzone e con la forza sono venuto fuori… Piangevo come un bambino…Mi ha colpito le mani, le ginocchia, tutti i glutei, il braccio. Bastavano 10 secondi in più, secondo me… perché poi svieni dal dolore… E poi comunque mi sono salvato la faccia e la pelle… Sono stato ricoverato in ospedale 28 giorni”. 

I dolori di Morandi: la perdita di una figlia e l’accusa di droga

Durante l’intervista Gianni Morandi ripercorre i momenti più importanti della sua vita, una lunga carriera tra cinema, musica e tv. Nella vita di Morandi non sono mancati i grandi dolori, come quello per la morte della figlia Serena avuta dall’attrice Laura Efrikian, morta otto ore dopo la nascita: “Io e Laura (Efrikian, ndr) aspettavamo una figlia, sarebbe stata la nostra prima figlia… Doveva partorire a febbraio però ci fu questo anticipo e io stavo partecipando a Canzonissima del ’66 che finiva il 6 gennaio ‘67. Proprio la notte prima, Laura fu ricoverata d’urgenza e purtroppo la bambina ha vissuto solo 8 ore. Penso che sia stato un grandissimo dolore soprattutto per lei (Laura Efrikian, ndr) … e anche per me.

Tra i tanti episodi che hanno ferito Morandi c’è una meschina accusa di fare uso di droga: “Una volta dicevano che mi ero drogato. Andai a finire su tutti i giornali, i telegiornali…”. La vicenda ebbe una grande risonanza mediatica sollevando molto clamore in Italia, all’epoca la vicenda ferì molto il cantane e la sua famiglia.

Gianni Morandi: l’amore per sua moglie Anna, per i suoi tre figli e i cinque nipoti

Oggi nella vita del cantante c’è sua moglie Anna, i suoi tre figli Marianna, Parco e Pietro oltre a cinque nipoti tutti maschi.

Di sua moglie il cantante bolognese racconta: “Mi ha colpito moltissimo guardarla negli occhi, vedere questo sguardo che continua ad avere. Una donna aperta, allegra, gentile che però si ritirava indietro… Quando le chiesi il numero di telefono, me l’ha dato falso…. Mi sono presentato al suo ufficio perché non rispondeva al telefono… Ho bussato alla porta, lei si è un po’ sorpresa… Ci siamo fatti una risata, finalmente siamo andati a mangiare una pizza e dopo ho cercato di convincerla…”

Come ogni padre e ogni nonno, anche Morandi prova un’amore viscerale per i suoi figli e i suoi nipoti, di sua figlia Marianna dice: “Fisicamente mi assomiglia molto…”. Di Marco apprezza il suo modo di essere padre: è un bravissimo papà. Sa fare un po’ di tutto: suona il pianoforte, il violino, fa l’attore, il cantante”. Di Pietro, il piccolo di casa, Morandi dice: “Pietro non so se è più legato a sua madre… Ho scoperto che è un rapper e io non sapevo nulla… aveva costruito un video, aveva fatto una canzone “Pizza e fichi” e un giorno vedo il suo Instagram: “Da oggi su tutte le piattaforme…” Clicco e vedo lui che fa questo video tutto strano… Lui sa che faccio una musica diversa dalla sua… Non vorrebbe mai fare una cosa con me… Tutto un altro mondo…”

Con i suoi nipoti ha un ottimo rapporto, ovviamente ci tiene a dire: “Non sono un nonno con la coperta sulle ginocchia”.

L’amicizia con Lucio Dalla

Nella vita di Gianni Morandi ci sono moltissimi amici, uno su tutti è stato il grande Lucio Dalla. Del loro rapporto di amicizia Morandi racconta a Costanzo: “Era molto generoso, disponibile, affettuoso… Mi ha sempre sostenuto anche negli anni in cui le cose per me non andavano tanto bene… L’avevo visto due giorni prima (della sua scomparsa, ndr)… Eravamo andati allo stadio a vedere Bologna-Udinese… Lucio non stava benissimo, era un po’ stanco e io l’avevo costretto a venire a Sanremo quindici giorni prima. Quella mattina alle 10.25-10.30 mi chiama Ballandi e mi dice: “Gianni, è morto Lucio…” Mamma mia, un colpo incredibile… Non me l’aspettavo… Una sofferenza enorme”. 

Morandi: il rapporto con il padre e i primi guadagni

Gianni Morandi ha vissuto la sua infanzia a Monghidoro dove ha frequentato le scuole elementari, suo padre era il ciabattino del paese. Dei suoi inizi di carriera il cantante bolognese racconta: “Io ho fatto solo la quinta elementare. A Monghidoro non c’erano le scuole medie. Mio padre non mi mandò a frequentarle a Bologna perché stava a 42 Km. Diceva: “Ti farò studiare io… E mi faceva leggere… E quando il barbiere di Monghidoro mi portò da una maestra di Bologna che poi mi prese, lei mi disse: “Se vieni a cantare con me, ti do anche 500 lire”. Avevo 13-14 anni…. Allora mio padre, visto che portavo a casa due soldini, era contento… Però mi fece aprire un libretto al portatore: “Adesso questi li tieni da parte e li tieni tu…”

Alla domanda di Costanzo: Quando hai avuto i primi soldi hai capito che questo era il tuo lavoro?” Morandi risponde: “No, non ci credevo… Mio padre diceva: “Tu continua a lavorare, fai il ciabattino perché questa cosa del cantare dove vuoi che ti porti? Invece poi le cose iniziarono ad andare bene… Feci il mio primo disco, poi feci il secondo… Quando arrivò “C’era un ragazzo” ero già abbastanza popolare… Avevo già venduto milioni di copie…”

Il padre di Gianni all’epoca era molto contento del successo che stava riscuotendo il figlio, a quel punto capì che forse non non sarebbe tornato a lavorare in bottega con lui. Con i primi successi arrivano i primi soldi, le prime cose che Gianni Morandi compra, come racconta nell’intervista, sono: “un frigorifero e poi finalmente una televisione… Eravamo in affitto. Col passare di un paio di anni, comprammo anche un appartamento. Allora mio padre cominciò a dire: “Questo fa sul serio”.

Morandi parla anche del fatto che non si sarebbe mai aspettato un successo come quello raggiunto perchè d’altronde come racconta lui stesso: “io vendevo le caramelle al cinema… Vedevo questi grandi attori, questi primi piani… Io passavo e dicevo: “Caramelle, brustulli, lupini…”. 

Dei primi anni di carriera il cantante ricorda la scoperta dello shampoo: “Io ho rubato un po’ da tutti. Cercavo di capire come si faceva a stare sul palcoscenico… Come si faceva a parlare, a muoversi, a vestirsi…Feci un programma con Marcello Marchesi, dove c’era Lina Volonghi che mi prese a ben volere. Avevo 16-17 anni… Eravamo al Teatro della Fiera di Milano e lei mi abbracciava: “Gianni ma te li lavi i capelli?”. Io dicevo: “Si me li lavo… con il sapone”. Lei: “Ma c’è lo shampoo!!”. Il giorno dopo mi portò uno shampoo, che io non avevo mai visto!”

Gianni Morandi: in mutande a Rai1 per colpa di Maria De Filippi e Maurizio Costanzo 

Ripercorrendo la carriera televisiva, Costanzo ricorda di quando in diretta su Rai 1 Morandi finì in mutande durante il programma “Uno di Noi” nel 2002. Morandi di quell’episodio racconta: “Era il 2002 e c’entri anche tu in questa cosa, Maurizio… Al sabato sera andavo in onda in corrispondenza con Maria che faceva “C’è posta per te”, che era impossibile battere. c’era la guerra dell’audience. Con due programmi facevamo il 60% d’ascolto, solo che Maria vinceva spesso. Allora io dissi: “Mi devo inventare qualcosa. Mia moglie, quando mi ha visto in mutande in televisione, si è messa a piangere… Ha detto: “Ma guarda come si è ridotto…”. Poi tu andavi in onda alle due alla domenica e dicevi: “Ieri sera la corazzata di Rai Uno ha sbattuto contro Canale 5”.

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