Giovanni Ciacci al Grande Fratello Vip racconta la sua difficile storia personale legata alla scoperta della sieropositività. Giovanni viene invitato nella Mystery a parlare della sua esperienza e di quanto sia importante fare prevenzione. Ciacci si dice stanco del pregiudizio e dell’ignoranza di questo Paese che per un periodo di tempo lo ha definito addirittura “Untore”.
“Io non sono un untore, sono una persona che sta bene. Ad un certo punto, mi volevo ritirare. Non volevo fare questo lavoro perché ero demoralizzato. Un mio ex agente mi dice: ‘Non ti fanno più lavorare perché sei sieropositivo’. Questa frase mi ha spinto a venire qui. Basta pregiudizi. Lo stigma dell’Hiv deve essere sconfitto”
L'HIV riguarda tutti, la prevenzione resta fondamentale.
Nel corso degli ultimi anni nuove terapie hanno permesso alle persone che si sono ammalate di azzerare la loro carica virale, di non trasmettere il virus ad altri e di avere un'ottima qualità della vita. #GFVIP #StopStigma pic.twitter.com/jJgloQEkyV— Grande Fratello (@GrandeFratello) September 29, 2022
Il concorrente è palesemente indignato per l’uso di questo termine di manzoniana memoria. C’è da dire che – come rivela lo stesso Ciacci – che lui è stato molto fortunato perché non ha avuto necessità di cure particolari e ha sconfitto questa infezione sul nascere. HIV non è sinonimo di morte, le cure mediche sono molto avanzate oggi, per cui si può vivere bene non contagiando gli altri. Ecco il Video Mediaset.