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Gabriel Garko presenta il romanzo a Montecitorio e dice: “L’omofobia? Certo che in Italia esiste” 

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Gabriel Garko protagonista per un giorno alla Camera dei Deputati, nel corso della presentazione in sala stampa a Montecitorio del suo romanzo dal titolo “Il Giardino del Tiglio” scritto insieme a Gino Saladini. Un’occasione che vede alternarsi politici e volti noti dello spettacolo come la conduttrice Milly Carlucci e l’attrice Anna Safroncik, che proprio con Garko sarà protagonista di una nuova fiction per Canale 5 e che andrà in onda durante la prossima primavera 2024 dal titolo “Se potessi dirti addio”. L’attore, durante la presentazione del libro, ha risposto ad alcune domande sulla sua carriera, sulla gavetta, sugli influencer, che sempre di più hanno dominato la scena mediatica, e sull’omofobia. Ecco di seguito cosa ha dichiarato.

Gabriel Garko: “L’omofobia? Certo che in Italia esiste”

Gabriel Garko, nel corso della presentazione in sala stampa a Montecitorio del romanzo “Il Giardino del Tiglio” scritto insieme a Gino Saladini, parlando degli influencer, che dopo il caso che ha coinvolto Chiara Ferragni per la vicenda del Pandoro Balocco sono finiti sotto la lente d’ingrandimento, dice: “Io credo nella gavetta”.

Intervistato dalla giornalista Caludia Conte di SKY, alla domanda sull’omofobia, l’attore dichiara: “Certo che in Italia esiste”, mentre sulla maternità surrogata risponde “Sinceramente, non so”. Parlando della gavetta, e del suo percorso, Gabriel Garko dichiara: “Se parti direttamente dall’alto, dall’attico, prima o poi crolli”.

Gabriel Garko sulla tragedia della ristoratrice Giovanna Pedretti

L’attore, durante l’intervista affronta anche la tragedia della ristoratrice Giovanna Pedretti, morta dopo gli attacchi sui social. Sulla vicenda Gabriel Garko dichiara: “Spero presto in una legge che obblighi chi apre un profilo social ad allegare un documento. In questo modo gli haters sarebbero molti meno”. 

Il sogno di dirigere un film tratto dal libro

L’attore, protagonista di numerose fiction di successo, e in passato co-conduttore anche del Festival di Sanremo, racconta poi il suo sogno nel cassetto: “Sogno di fare il regista del film tratto dal mio romanzo”. Nel romanzo scritto da Gabriel Garko e Gino Saladini si parla anche della Malattia di Alzheimer. Sul motivo del perchè dirigere un film tratto dal romanzo, Garko risponde: “Perche’ no?”. 

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