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Frank Matano: “In Oversimpathy sarò un talent scout di talenti comici. Festival di Sanremo? Non è il contesto adatto a me” | Intervista

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Frank Matano indossa i panni di talent scout in “Oversimpathy”, il nuovo spettacolo di intrattenimento comico aperto a tutti. Nove serate di spettacolo, che partiranno il 6 maggio da Roma, proseguiranno poi a Milano e Torino, con l’obiettivo di scoprire le persone più “simpatiche” d’Italia.

Intervista a Frank Matano

Noi di SuperGuida Tv abbiamo video intervistato in esclusiva Frank Matano. Il comico ci ha raccontato com’è nata l’idea per lo spettacolo: “Oversimpathy nasce dall’esigenza di trovare nuovi comici originali. Il modo migliore per scovarli è quello di partire dai piccoli club per dare la possibilità a tutti di iscriversi. Noi saremo a Roma, Milano e Torino e in queste tappe ci sarà modo di far assistere anche il pubblico. Chi si presenta avrà 90 secondi di tempo per far ridere me ma anche degli ospiti importanti di cui non posso anticipare i nomi. Il termine Oversimpathy è riferito alle persone che esagerano pur di far ridere ottenendo però il risultato opposto. Nello spettacolo, c’è un pulsante che blocca chi tende ad esagerare per provocare le risate e quando ci sarà poi l’intervista con la persona in questione l’obiettivo sarà quello di smascherarlo. Sono davvero curioso di conoscere tutti coloro che vorranno mettersi in gioco”.

Far ridere oggi è sempre più complicato. Apparteniamo ad un’epoca in cui si sente il fiato sul collo del politically correct, in cui tutto ciò che si dice finisce per essere messo sotto la lente di ingrandimento. Frank Matano pensa al contempo che la comicità abbia trovato terreno fertile: “Ciò che cerco nei comici è la libertà di essere se stessi e originali. Il pubblico italiano ha un’idea distorta di ciò che dovrebbero fare i giovani comici perché fanno sempre riferimento al passato, a ciò che li  faceva ridere prima. Oversimpathy è un ottimo contesto dove mettere le persone a loro agio per capire cosa considerano divertente”.

Viene istintivo pensare ad un confronto tra lo spettacolo e lo show Prova Sa Sa di Amazon Prime. A tal proposito, Frank Matano evidenzia: “E’ un confronto corretto se pensiamo che quello che può accadere in ogni singola serata sarà irripetibile. Nei 90 secondi del performer non c’è improvvisazione anzi l’augurio è che si preparino a casa. Poi se dovessi accorgermi che un comico è particolarmente vispo allora sfrutterò anche l’improvvisazione”.

Frank Matano e la nuova edizione di LOL – Chi ride è fuori

Anche per la nuova edizione di Lol in partenza il primo aprile, Frank Matano sarà sempre al timone della conduzione. Gli abbiamo chiesto quale concorrente lo abbia colpito di più: “Si sono rivelati un po’ tutti delle vere sorprese anche se personalmente mi ha fatto impazzire Diego Abatantuono. E’ un comico che non ha vergogna nel trasformare i suoi pensieri in parole e lo fa con molta potenza”.

Poi rivela un retroscena divertente che riguarda proprio Abatantuono: “La cosa che più mi ha fatto sorridere è che Diego si sposta con i suoi piccoli ventilatori. Dentro Lol sembrerà una gag ma se tu vai al ristorante lui li tira fuori perché sente caldo. Dietro le quinte spessso chiedeva dove fossero finiti i ventilatori”.

Con Frank Matano abbiamo fatto un’incursione anche nel campo dell’intelligenza artificiale. C’è il rischio che possa prendere il sopravvento mettendo a rischio la sopravvivenza dei comici? A questa domanda, il conduttore di Lol ha risposto: “L’intelligenza artificiale cambierà radicalmente il mondo nei prossimi 5 anni e anche il campo dell’intrattenimento. Un comico quando pensa delle cose divertenti non fa altro che rivivere quello che ha passato nella vita cercando una sintesi. Con l’intelligenza artificiale tutto si velocizza perché basta attingere dal database delle cose dette negli ultimi anni”.

Intanto però ad oggi la comicità continua ad essere un campo prettamente maschile. Sono poche le comiche che sono riuscite a farsi largo in tv e in più generale nel mondo dello spettacolo. Per Frank Matano però le cose oggi sono migliorate: “Nel passato, penso al teatro antico, i ruoli femminili venivano assegnati agli uomini. Negli ultimi anni, grazie all’emancipazione, ci siamo resi conto che ciò che è importante nella comicità è il punto di vista. Penso che le donne a causa dei retaggi culturali stiano raggiungendo solo ora la parità. Una comica che apprezzo molto è Viola Spolin, è stata lei ad inventare l’improvvisazione”.

A conclusione della chiacchierata, abbiamo chiesto a Frank Matano se si sentisse pronto per condurre il Festival di Sanremo: “E’ qualcosa che mi fa paura. Tutti coloro che lo hanno fatto in questi anni hanno fatto tante esperienze e non si sono lasciati travolgere da quel palco. Vicino a loro mi sento tanto piccolo. Penso poi che non sia un contesto adatto a me. Se su quel palco dici una cavolata, sei finito”. Come dargli torto!

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