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Chi è Francesco Gabbani, il vincitore (a sorpresa) di Sanremo 2017? E perché piace?

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Chi l’avrebbe mai detto che a vincere il Festival di Sanremo fosse un cantante accompagnato da una scimmia?

Invece è stato proprio così. Come si suol dire: “c’è sempre una prima volta”!

Comunque, se ci pensiamo bene e andiamo indietro con gli anni, possiamo ricordare che sul podio è salito per ben due volte un gruppo parecchio famoso per le sue stranezze e i suoi travestimenti.

Nel 1996, alla loro prima partecipazione a Sanremo, Elio e Le Storie Tese si piazzarono secondi con La terra dei cachi.  Nel 2013 stessa cosa con La canzone monotona. In entrambe le edizioni il gruppo ricevette il Premio della Critica Mia Martini.

Conclusione: l’originalità piace.

Francesco Gabbani

Quest’anno la gara canora più importante d’Italia è stata vinta da Francesco Gabbani, già trionfatore della scorsa edizione nella categoria Nuove Proposte. Prima volta nella storia del Festival che un concorrente vinca i due principali premi in due edizioni consecutive.

E se l’anno scorso, con la sua Amen, analizzava la società in chiave ironica, quest’anno, con Occidentali’s Karma ha voluto descrivere l’uomo occidentale, immerso nel web e con le sue manie di ricorrere ai rituali orientali. Una divertente riflessione sull’uomo moderno, che alla fine sempre “scimmia” rimane.

Perché piace?

Francesco Gabbani si è presentato sul palco dell’Ariston vestito in modo semplice, con un maglioncino colorato. Un abbigliamento abbastanza inusuale per un evento così importante. Elegante soltanto durante la serata finale.

Ad accompagnarlo, sempre uno scimmione danzante. I due, durante una serata, si sono anche scambiati i ruoli: il cantante era vestito da scimmia (senza testa) e il “ballerino” aveva la testa di scimmia ma il maglioncino colorato di Gabbani!

Ora, in tutto ciò, cosa mai può essere piaciuto di questo cantautore, tanto da portarlo in vetta al podio?

Sono sincera, la prima sera, appena vista la sua esibizione (e soprattutto lo scimmione!), ho esclamato: “ma che pagliacciata è mai questa?? Si potrà portare a Sanremo una canzone del genere?”.

Poi, già dalla seconda serata, mi sono ricreduta! Brano orecchiabilissimo, intonato e ballato da uno scioltissimo cantante che nella scorsa edizione avevo comunque apprezzato.

E’ riuscito a smuovere il pubblico dell’Ariston e a scioglierlo dalla compostezza e rigidità delle poltrone. Le prime file erano tutte in piedi a ballare con lui! E in platea c’era chi già sapeva a memoria le strofe del ritornello. Incredibile!

E da lì ho pensato: “questo Francesco Gabbani arriva in alto…”

Ma sinceramente non credevo così tanto in alto!

Già sul podio era un ottimo traguardo, ma addirittura superare un “mostro sacro” della musica come Fiorella Mannoia (per altro già data per vincitrice dall’inizio) non lo avrei mai pensato. Nessuno, compreso lui, lo avrebbe mai pensato.

Quindi: mai dare nulla per scontato!

Semplicità, ritmo, ironia, originalità. Questi gli ingredienti del successo di Francesco Gabbani e della sua Occidentali’s Karma.

Conosciamo meglio Francesco Gabbani

E’ nato a Carrara, in Toscana, 35 anni fa. E’ appassionato di musica fin da piccolo, infatti i genitori sono proprietari di un negozio di strumenti musicali.

Il primo strumento che ha imparato a suonare è stata la batteria, seguita dalla chitarra, quindi dal pianoforte e dal basso.

A 18 anni il primo contratto discografico, con il suo gruppo di allora, i Trikobalto.

Nel 2010 ha abbandonato la band per intraprendere la carriera di solista.

Nel 2011 il suo primo singolo da solista, Estate; nel 2013 il primo album ufficiale, Greitist Iz (esatto, scritto proprio così!).

Nel 2016, oltre ad aver vinto il Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte, si è aggiudicato:

  • Premio Emanuele Luzzati
  • Premio della Critica “Mia Martini”
  • Premio Miglior testo Sergio Bardotti

Quest’anno ha trionfato tra i Campioni della 67a edizione di Sanremo; inoltre ha vinto il Premio Tim Music per il brano più ascoltato in streaming tra quelli arrivati in finale.

Per l’esibizione di Occidentali’s Karma col balletto della scimmia, si è ispirato a Daniele Silvestri, che nel 2002 portò a Sanremo la canzone Salirò, accompagnato dall’animazione dell’amico Fabio Ferri.

Sotto il costume da scimmione era nascosto il 28enne Filippo Ranaldi, coreografo di X Factor.

E ora, divertitevi a ballare con Francesco Gabbani e Occidentali’s Karma! Eccovi il video ufficiale:

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