È l’unica giornalista a percorrere i corridoi delle carceri italiane con tailler di Chanel, è diventata una icona gay e non solo ,i suoi fan si riuniscono sotto lo pseudonimo di “Leosiners”( e sono davvero tantissimi).
È tanto professionale, minuziosa, corretta nel suo lavoro di giornalista meticolosa e preparata, quanto popolare e sarcastica,con della uscite mai fuori luogo,ma che fanno amare le sue origini napoletane.
Stiamo ovviamente parlando di Franca Leosini, giornalista di nera per la carta stampata prima,per la tv di Raitre dopo. Di lei non si sa neanche bene l’età, non ci tiene a farlo sapere, ma la Leosini ha saputo creare un suo giornalismo vero e sincero, con un successo straordinario.
Chiamata una ventina d’anni fa da Corrado Augias per il suo “Telefono giallo”, dove seguiva già inchieste sulla cronaca nera in modo superlativo,si è inventata un programma che, anno dopo anno, ha incrementato il suo successo fino ad essere proposto in prime time quest’anno.
Le sue “Storie maledette” sono delle vere e proprie chicche, il meccanismo è quello di intervistare,dal carcere ove stanno scontando la propria pena, i protagonisti di storie di cronaca nera.
Il programma è davvero ben “confezionato”, Franca Leosini si occupa di studiare per mesi le carte processuali che stanno dietro alle interviste ed agli intervistati,lei non svela mai le domande che saranno proposte al suo interlocutore.
Come lei stessa dice, nelle sue interviste fa rivivere la tragedia di persone che ,come tutti gli essere umani, per destino, per un loro sbaglio, sono incappati in delle “storie maledette”, storie di crimini efferati, storie che hanno cambiato le sorti di chi ne è protagonista.
L’intervistato di turno mette a nudo il proprio animo davanti a Donna Franca, che non risparmia nulla durante il colloquio, non rincara mai la dose, ma non fa certo sconti nel ricordare al colpevole che siede di fronte a lei le sue colpe, pur avendo sempre grande rispetto di chi ha scelto di farsi intervistare.
Mitiche alcune sue risposte famose diventate ormai “virali”, come :
“Signore caro, lei continua a dire di aver dato una pacca sulle spalle di sua moglie, ma sarebbe più giusto dire che lei l’ha conciata di botte come una cotoletta!!”
Oppure la mitica:
“Certo, essere traditi fa di un uomo non un assassino,ma un cornuto,semmai..”
Questa è la grandissima Franca Leosini, una giornalista di quelle che non se ne vedono più. Attendendo il nuovo ciclo di “Storie maledette”, in programma il prossimo autunno su Raitre, le invio un sentito
In bocca al lupo!!!