Fiorello torna in Rai. Oramai è chiaro: lo showman siciliano sarà uno dei protagonisti della prossima stagione televisiva con un nuovo programma che si preannuncia davvero imperdibili. Le trattative sono ancora in corso, ma Rosario ha voluto rivelare alcune anticipazioni durante un’intervista rilasciata a Repubblica.
Fiorello: “vorrei chiamare il programma Viva la Rai”
“Ho intenzione di intitolare il programma Viva la Rai” con queste parole Fiorello parla di quello che potrebbe essere il suo ritorno in Rai. Un chiaro omaggio alla omonima canzone di Renato Zero oppure a “Viva Radio 2 o Viva Radio Deejay” dice l’artista, che poi aggiunge “mi sembra che sia un titolo che dia gioia, e poi aggiungerei anche Play, con un punto esclamativo. Piccolino“.
Il conduttore non parla di compensi per il suo ritorno in Rai, ma non si tira indietro nel dire:
Non mi vergogno di guadagnare tanto. Sono partito da zero, da solo. Da ragazzo ho lavorato come un cane senza chiedere un soldo alla mia famiglia, che tra l’altro non avrebbe potuto aiutarmi. Il sogno di tutti è di riuscire a diventare qualcuno e guadagnare soldi. Non rubo niente a nessuno. La gente dice: ‘Vaff… non arrivo a fine mese’, io manco lo cominciavo il mese.
Fiorello sulla Rai: “la politica è il suo male”
Lo showman siciliano parla a ruota libera non solo di lavoro, progetti futuri, ma anche dell’azienda pubblica con cui è pronto a siglare un nuovo contratto. A Repubblica, parlando proprio dell’azienda di Viale Mazzini, Fiorello dice:
Credo che il male della Rai sia la politica, ho parlato con diversi dirigenti che mi dicevano di non poterne più: ‘Non possiamo iniziare un progetto che poi si ferma’. Come può funzionare se cambiano di continuo i vertici? Così un’azienda non può crescere e ti credo che restano gli stessi programmi.
Fiorello, infatti, racconta la sua personale esperienza di qualche tempo fa quando si vociferava di un suo ritorno al varietà. “Parlavo col direttore generale Mario Orfeo e con quello di Rai 1 Angelo Teodoli. Poi è cambiato tutto” dice lo showman che poi ironizza sul famoso cavallo, simbolo dell’azienda pubblica: “non sa più dove andare, se a sinistra, a destra. Vorrebbe solo essere accudito dal pubblico che paga il canone”.
Infine il conduttore parla anche di Fabio Fazio che il prossimo anno dovrà traslocare con il suo “Che tempo che fa” da Rai1 a Rai2:
È quasi una comica. Mi ha fatto sorridere quando Fabio ha detto: ‘Mi manca solo Rai YoYo’. L’ho sentito quando era uscita la notizia che avrei dovuto prendere il suo posto il lunedì sera su Rai 1. Mi fanno così stupido?.