Fiorello punge la Rai per via dello scoop portato a casa da Galletti che a RTL 102.5 ha intervistato Giorgia Meloni durante il programma Non stop news. Questa mattina, mentre conduceva il suo amatissimo Viva Rai 2, lo showman ha preso di mira Roberto Servio e Simona Sala. Ecco cosa ha detto.
Fiorello punge la Rai per l’intervista fatta alla Meloni da RTL 102.5
Poteva perdersi la ghiotta occasione? Certo che no. Fiorello ha ironizzato contro la stessa Rai per via dello scoop portato a casa da RTL 102.5. Durante Non stop news, il programma del mattino condotto da Enrico Galletti, in onda ieri, 6 dicembre 2023, è andata in onda, infatti, una lunga intervista al presidente del Consiglio.
Rispondendo ad alcune domande la Meloni ha detto: “Segreti sui miei quaderni? Di segreti me ne sono rimasti pochi perché la mia vita ormai è tutta in piazza”. La premier ha poi aggiunto in merito al gossip che l’ha travolta qualche settimana fa: “Se si è parlato troppo delle mie questioni personali? Delle volte si è parlato senza pietà, ma, alla fine, elmetto in testa e si combatte“.
Le parole della Meloni hanno fatto il giro del web e sono finite su tutti i media. L’intervista, questa mattina, è giunta anche sulla scrivania di Viva Rai 2 e Fiorello ha voluto commentare a modo suo, con l’ironia e il sarcasmo che lo contraddistinguono.
Citando RTL 102.5 e il presidente Lorenzo Suraci, lo showman ha detto: “Vedete in foto le cuffie che usa la Meloni, sono quelle di Rtl102.5. Sono più costose” e ha poi aggiunto: “Roberto Sergio si è arrabbiato, Simona Sala di Rai radio pure, perché Giorgia Meloni è andata ospite non in un canale Rai, ma a Rtl102.5 di Lorenzo Suraci“.
Insomma Fiorello ha sottolineato con poche parole il “buco” della Rai e il malumore dei dirigenti andando a girare il dito nella piaga con grande astuzia e maestria.
Tutto qui? Certo che no. Poco dopo le parole di Fiorello è partito il jingle ri-arrangiato ad hoc dallo stesso conduttore in cui la sigla radiofonica è diventata: “Rtl102.5 very normal premier, very normale premier… Giorgia….”.