Parte questa sera, giovedì 23 settembre 2021, la nuova fiction di Rai 1 Fino all’ultimo battito con protagonisti Marco Bocci e Bianca Guaccero. Composta da sei puntate che andranno in onda ogni giovedì, la nuova serie tv è prodotta da Rai Fiction insieme ad Eliseo Multimedia, e segna il ritorno alla fiction Rai della regista Cinzia Th Torrini. Scopriamo insieme alcune anticipazioni e le parole dei protagonisti grazie alle nostre interviste in esclusiva.
Fino all’ultimo battito, stasera la nuova fiction di Rai 1
Nella fiction Fino all’ultimo battito, il dramma si intreccia al crime e al family, per raccontare una storia in continua evoluzione, e che già dal primo episodio tenterà di tenere alta l’attenzione dello spettatore aggiungendo di volta in volta una tessera ad un puzzle fatto di suspense e colpi di scena inattesi. Oltre alla trama, lo spettatore dovrà fare attenzione ad ogni singolo personaggio, senza perderli di vista, in modo da capire il perchè delle loro scelte durante le sei puntate.
La trama della fiction Fino all’ultimo battito
Diego Mancini (Marco Bocci) è il più affascinante e stimato oltre che il miglior cardiologo d’Italia, primario di un’ospedale pugliese. Una vita felice la sua ma non semplice. Mancini è sposato con Elena (Violante Placido), e hanno due figli: Anna, figlia di Elena avuta da un matrimonio precedente e Paolo, che convive con la miocardite.
La famiglia Mancini è molto unita, tutti insieme, e con l’aiuto di Elena (Loretta Goggi), madre di Diego, si prendono cura di Paolo che per guarire ha bisogno di un cuore nuovo. Quando si presenta la possibilità più unica che rara di un cuore nuovo per Paolo, Diego decide a suo modo di approfittare della sua posizione e assicurarsi che il cuore arrivi a suo figlio.
Contemporaneamente, accade che Diego, in seguito ad una perizia che ha dovuto rilasciare per attestare le reali condizioni di salute del boss in 41 bis Cosimo Patruno (Fortunato Cerlino), il cardiologo non sa che da quel momento ogni sua azione e ogni suo passo falso sarà controllato dalla nuora del boss (Bianca Guaccero), che si servirà di lui per attuare i piani del suocero, determinato ad ottenere gli arresti domiciliari.
Fino all’ultimo battito: le dichiarazioni dei protagonisti
Marco Bocci che in Fino all’ultimo battito interpreta il cardiologo Diego Mancini, ai microfoni di SuperGuidaTv del suo personaggio dice: “Mi ha affascinato perché è un personaggio molto concreto, fa una scelta che può far riflette ognuno di noi. Può essere una scelta egoistica, ma io condivido la scelta del mio protagonista. Sono stato affascinato dal ruolo dal primo momento che ho letto la sceneggiatura”.
Violante Placido del suo personaggio Elena racconta: “Una mamma che trova la forza, una donna che ha affrontato delle difficoltà già da giovanissima. Ti sembra una donna che ha quasi un’ingenuità romantica, limpida. È proprio sulla la sua capacità, di andare contro le difficoltà senza inaridirsi. È stato il personaggio più difficile”.
Fortunato Cerlino, noto al grande pubblico per aver interpretato il ruolo di Pietro Savastano nella serie tv Gomorra, anche in questa fiction interpreta il ruolo del boss, precisamente quello di Cosimo Patruno. Ai nostri microfoni dice: “E’ un privilegio interpretare i cattivi. I personaggi che ho interpretato mi hanno sempre smosso delle riflessioni. Ancora una volta interpreto il cattivo vestendo i panni di un boss, Cosimo Patruno. Portare sullo schermo questi personaggi può essere l’occasione per chi guarda di fare i conti con i lati oscuri”. (Qui l’intervista integrale a Fortunato Cerlino, dove annuncia una sorpresa in Gomorra 5).
Fino all’ultimo battito: le dichiarazioni della regista Cinzia Th Torrini
Alla regia di questa importante fiction Rai c’è una delle registe italiane più apprezzate, Cinzia Th Torrini, che abbiamo imparato a conoscere negli anni grazie a fiction di successo come Elisa di Rivomborsa, Donna detective, Terra ribelle, Un’altra vita, Sorelle e Pezzi unici, solo per citare alcuni dei suoi lavori. Di questo nuovo progetto televisivo la Torrini ci racconta: “È un’idea degli sceneggiatori Nicola Salerno e Andrea Valagussa, che hanno lavorato insieme ad altri sceneggiatori. È una storia forte dove tutti si possono identificare. Il Covid ci ha spinti anche a lavorare sulle emozioni, che è il mio modo di lavorare. La sfida era riuscire a tenere sul filo del rasoio il personaggio. Riuscire a farlo amare anche se avesse fatto qualcosa che non l’avrebbe fatto amare”. (Qui l’intervista integrale alla regista Cinzia Th Torrini).