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Festival di Sanremo 2024, pagelle ai brani in gara: fortissime le donne con Annalisa, Angelina Mango, Emma e Bertè. I voti alle canzoni

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Festival di Sanremo 2024, le pagelle ai brani. La kermesse canora italiana entra nel vivo, quest’oggi, lunedì 15 gennaio 2024, nelle sedi Rai di Roma e Milano, la stampa ha avuto la possibilità di ascoltare in anteprima i 30 brani in gara alla prossima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, che ricordiamo, si terrà dal 6 al 10 febbraio 2024, con la direzione artistica e la conduzione di Amadeus.

Festival di Sanremo 2024, pagelle ai brani

Noi di SuperGuidaTv abbiamo avuto il piacere di ascoltare i 30 brani presentati quest’anno dai 30 cantanti in gara al Festival di Sanremo 2024. Ecco di seguito le nostre pagelle ai brani in gara a Sanremo 2024 dopo l’ascolto in anteprima riservato alla stampa che ha avuto luogo oggi.

Clara – Diamanti Grezzi – Voto 6,5

Il triplo platino ottenuto grazie al singolo Origami all’alba le ha spianato la strada per Sanremo Giovani che ha meritatamente vinto. Ora le tocca giocarsi l’occasione più importante. Clara ci prova con una ballad graziosa: “Non saremo mai quello che ti aspetti, oro nei fallimenti solo diamanti grezzi”. Potrebbe essere una bella sorpresa.

Diodato – Ti muovi – Voto 7

Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2020 con il brano “Fai rumore”, Diodato ci riprova. Una seconda occasione sprecata, un brano che non ha particolari guizzi. Il cantante parla di un amore finito in cui però si fa largo la speranza: “Cerchi ancora l’ultima parte di me che crede sia ancora possibile”.

Mahmood – Tuta gold – Voto 6

Torna a Sanremo dopo la vittoria insieme a Blanco con “Brividi”. Tuta gold lo racconta in modo nuovo, un genere che l’artista ha definito club baike funk. Un testo fortemente autobiografico in cui Mahmood parla di offese ricevute ma anche del rapporto conflittuale con il padre: “Anche se papa’ mi chiedera’ di cambiare cognome”. Questa volta però non merita il podio.

Sangiovanni – Finiscimi – Voto 6,5

L’ex allievo di Amici strizza l’occhio al gossip. La canzone “Finiscimi” e’ dedicata a Giulia Stabile, alla fine della loro storia d’amore. E’ lui ad assumersi le colpe, ora lo abbiamo capito: “Fammi sentire quanto sono pessimo, quanto ti ho mancato di rispetto”. Il suo brano non sorprende, sembra un mix delle sue precedenti canzoni.

Loredana Bertè – Pazza – Voto 9

È lei la vera leonessa. La Bertè convince con un pezzo intenso e autobiografico che potrebbe portarla sul podio. Il ritornello ha una buona musicalità. L’orchestra e l’interpretazione potrebbero valorizzare al meglio un brano che al primo ascolto risulta subito accattivante: “Prima ti dicono basta sei pazza e poi ti fanno sante”, è il verso cult.

BNKR44 – Governo Punk – Voto 6

È il loro esordio al Festival di Sanremo. Un brano che vuole essere di denuncia contro un sistema politico che non presta attenzione alle nuove generazioni: “Questa città sembra una competizione. La nostra generazione”. C’è ritmo ma non troppo mordente.

Alessandra Amoroso – Fino a qui – Voto 7,5

Per il suo debutto a Sanremo, vince facile. Alessandra Amoroso esce dalla prigione dei tormentoni puntando su sonorità che potrebbero essere valorizzate al meglio dall’orchestra. “Sarà che questa vita non la prendo mai sul serio”, è il momento delle nuove consapevolezze.

Fred De Palma – Il cielo non ci vuole – Voto 6

Testo fresco e barilotto con sonorità meno avvolgenti rispetto ai tormentoni che lo hanno fatto conoscere al pubblico: “Pieni di rimpianti fino all’overdose”.

Angelina Mango – La Noia – Voto 8

“Che v’o dicimme a fà”. Uscita dal talent di Amici, ha sfornato un successo dietro l’altro. Angelina presenta un brano in linea con il suo repertorio. Ad alto tasso radiofonico, porta a casa il risultato. Brano frizzante che non deluderà i suoi fan. Il testo è originale, suo e di Madame, la musica coinvolgente. Una frase in particolare ci ha colpito al primo ascolto: «E mi hanno detto che la vita è preziosa / Io la indosso a testa alta sul collo». Angelina può arrivare al podio con questa canzone “up”, originale, dai ritmi quasi folk.

Fiorella Mannoia – Mariposa – Voto 8

Fiorella Mannoia porta sul palco del Teatro Ariston un brano con cui sottolinea l’orgoglio di essere donna: “Mi chiamano con tutti i nomi, tutti quelli che mi hanno dato”. Brano frizzante che abbraccia sonorità sudamericane. Quasi sicuro il Premio della Critica.

The Kolors – Un ragazzo una ragazza – Voto 7,5

Dopo il successo di Italodisco, i The Kolors tentano il bis. Canzone allegra, strafottente e paracula quanto basta. In quota tormentone. Nessuno sprazzo di originalità ma “canticchiabilita’” assicurata. Frase: “E comprare per te la luna se ci avessi money”.

Emma – Apnea – Voto 7,5

Quarta partecipazione al Festival di Sanremo. Brano ritmato e raffinato,parla di una sensazione unica talmente forte da togliere il fiato: “Ricordati com’ero che tanto e’ tutto vero”. Chissà se Emma ha voluto riferirsi a qualche suo ex.

Santi Francesi – L’amore in bocca – Voto 6

Per la loro prima partecipazione al Festival di Sanremo, Santi Francesi scelgono una canzone elettrop che parla di amore: “Mi hai lasciato con l’amore in bocca”. Pur essendo a tratti radiofonico, il pezzo è un po’ incolore.

Rose Villain – Click boom – Voto 8

Abbiamo il tormentone si questa edizione del Festival di Sanremo. L’interpretazione è intensa, il brano cresce senza essere piatto fino a un ritornello che ti rimane in testa: “Senti il mio cuore fa così boom boom boom”.

Annalisa – Sinceramente – Voto 8

È stata la regina indiscussa del 2023, e siamo certi che anche questa sarà una hit. Dopo “Mon amour”, Annalisa si prende una pausa dai tormentoni estivi e tenta la strada della disco. Pop sintetico e ritornello furbetto: “Sto tremando sto tremando. Sto facendo un passo avanti e uno indietro”. Questa canzone l’ha scritta con due autori che certamente sono “due penne d’oro della musica” degli ultimi anni, stiamo parlando di Davide Simonetta (con il quale ha scritto Mon Amour) e Paolo Antonacci (che è l’autore dei due tormentoni di Sanremo 2023, Due Vite di Mengoni e Tango di Tananai). Trenta secondi e la imparerete a memoria.

Mr. Rain – Due Altalene – Voto 6,5

Canzone d’amore che più classica non si può ma la concorrenza e’ agguerrita. A differenza di Supereroi stavolta non ci sono neanche i bambini a intenerire gli spettatori: “Io e te fermiamo il mondo quando stiamo insieme”. Emotivo.

Frase: «Io e te fermiamo il momdo quando siamo insieme / anche se dura un secondo come le comete».

Negramaro – Ricominciamo tutto – Voto 7

Ballatona stile Giuliano Sangiorgi, con un pizzico di Coldplay grazie agli arrangiamenti di Davide Rossi. Una canzone d’amore che non resta in testa al primo ascolto ma che lascerà il segno: “Eravamo una canzone di Battisti all’alba. Ti aspetto, ricominciamo tutto”. Promette brividi all’Ariston.

Frase: “E allora piove da quel buco sulle teste / sì, ma non fa niente/ Tanto si riparte/ Non so nemmeno dove”.

Big Mama – La rabbia non ti basta – Voto 6,5

Un grido di rabbia, ma anche forza e riscatto. Big Mama parla di bullismo, violenza e invita le donne a credere in loro stesse: “E’ il buio che ti mangia e non ti fa dormire”. Al di la’ di come sara’ l’esito, il pezzo e’ fresco e fa riflettere.

Frase: «È facile distruggere i più fragili / Colpire e poi affondare chi è solo / Copri le lacrime segreti da tenere, non farti scoprire / Lo sai che a casa non devono, cosa dovrai dire».

Renga e Nek – Pazzo di te – Voto 6

Ormai coppia di fatto dopo un tour in giro per l’Italia mettono a segno un nuovo pezzo. Testo poco convincente dal refrain melodico. Era lecito aspettarsi di più da loro. La canzone sembra un pò qualcosa di “old style”, sia nel testo sia nella melodia.

Frase: “Sono pazzo di te e non sai come vorrei farne a meno”.

Irama – Tu no – Voto 6

E’ una dedica ad un amore perduto, o forse a qualcuno che non c’è più, con il timore di dimenticare, di essere dimenticato. Richiama a tratti “Ovunque sarai”, presentata a Sanremo nel 2022, ma purtroppo è meno riuscita. Parte un pò troppo “gridando”

Frase: “Solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me”.

Geolier – I P’ ME, TU P’ TE – Voto 6,5

Lo aveva detto e cosi è stato. Canterà in Napoletano. I bookmaker, visto il grande successo del 2023, lo danno sul gradino più alto del podio. Potrebbe diventare il nuovo Lazza se non fosse per il testo che appare incomprensibile (pochi conoscono il dialetto napoletano). La difficolta’ sara’ farlo funzionare con l’arrangiamento dell’orchestra sul palco dell’Ariston. Ha portato Secondigliano a Sanremo 2024, in barba a tutti.

Mannini – Spettacolare – Voto 6,5

Il giovane mette in mostra le sue capacita’. Il brano c’è e arriverà anche a chi non lo ha mai visto ne’ sentito prima. Un bel flusso di parole con un ritornello travolgente e appassionato: “Strimgerti forte e’ spettacolare”. Occhio all’outsider.

Frase: “Ma abbracciami abbracciami che è normale / Stringerti forte è spettacolare”.

La Sad – Autodistruttivo – Voto 6

Su di loro si era gia’ abbattuta la polemica per il loro curriculum di brani intrisi di violenza. E invece La Sad aggirano il pericolo regalando un brano che parla di generazione bruciata. Il pezzo funziona ma diciamo subito che non sappiamo se Sanremo possa essere il palco giusto. Bisogna capirlo. Il talento e l’impronta di Riccardo Zanotti (frontman dei Pinguini Tattici Nucleari), che è uno dei quattro autori, si sente tutto.

Gazzelle – Tutto qui – Voto: 6,5

Sembra qualcosa di gia’ sentito, forse si avvicina allo stile di Tommaso Paradiso. Finito di ascoltare il brano, ci si chiede: “E’ davvero tutto qui?”. Al primo ascolto non ci ha fatto saltare dalla sedia.

Frase: “Vorrei guardare il passato con te / addosso al muro col proiettore”.

Alfa – Vai – Voto 6 

Un pezzo che emana tenerezza ma va ascoltato più volte per dare un giudizio equilibrato. Non pare pero’ il pezzo più originale del mazzo: “Non guardare mai indietro e uh uh uh”. Tormentino. Intendiamoci, non è bellissimissima.

Il Volo – Capolavoro – Voto 7,5

Il ritornello e’ da tormentone. Dopo Grande Amore il trio de Il Volo ci riprova un brano meno lirico e più pop, che pulsa e sorprende: da vedere se e come crescerà ma che al primo ascolto spacca. Quel che vuole il loro pubblico nel mondo.

Frase: “Io che mi sentivo perso / Come un fiore nel deserto / E all’improvviso tu, tu”.

Dargen D’Amico – Onda Alta – Voto 7

E qui si trema. Dargen nel pezzo parla di migranti (Salvini e’ stato avvisato): “Siamo più dei salvagente sulla barca, sta arrivando l’onda alta”. E’ un bel spezzone, potrebbe spaccare più fuori da Sanremo che dentro.

Frase: “Sta arrivando sta arrivando l’onda alta / Stiamo fermi e non si parla e non si salta”.

Il Tre – Fragili – Voto 6

Parla di conflitto con se stessi, di disagio mentale. E’ fresco e scritto bene ma potrebbe rivelarsi un agnello sacrificale in questo Sanremo. Il brano non colpisce granché.

Frase: “Le tue pupille sparano pallottole, se mi guardi mi ferisci. Quindi siamo fragili come la neve. Meglio libera come un’isola che nessuno abita”.

Ricchi e Poveri – Ma non tutta la vita – Voto 7,5

Checche’ ne pensiate questo si rivelera’ un altro tormentone. Una delle più grandi sorprese degli ascolti e uno dei pezzi più dance. I Ricchi e Poveri sfornano un brano che mette tutti d’accordo, ipnotico con un’esigenza radiofonica. Potrebbe conquistare nuovo pubblico: “Tanto lo sai che ti aspetto ma non tutta la vita”. Piazze già prenotate in tutta Italia.

Ghali – Casa mia – Voto 6,5

Gioiellino pop immediato che unisce ritmo e melodia, modernita’ e tradizione con una base ben ritmata. Nel testo si parla di guerra: “Con linee immaginarie bombardati un ospedale”. Guerra di quartiere, in Ucraina e a Gaza, l’impegno sotto un tappeto volante di effetti. Mondo Ghali.

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