Al Festival del Cinema di Venezia sfila il no alla violenza sulle donne. E’ stato presentato presso lo spazio Regione Veneto all’Hotel Excelsior il docufilm “La bellezza della rinascita” fortemente voluto dalla giornalista Francesca Carollo, presidente della Wall of Dolls, e da Jo Squillo. Nel docufilm vengono raccontate le storie di tre donne che portano sulla pelle i segni della violenza: Maria Antonietta Rositani, Gessica Notaro e Parvinder Aoulakh detta Pinky. Tre donne che sono sopravvissute e che oggi si fanno testimoni di una nuova bellezza.
Intervista a Jo Squillo al Festival del Cinema di Venezia
Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Jo Squillo. L’artista ci ha parlato di questo importante progetto, oggi più che mai attuale alla luce dei recenti fatti di cronaca: dal caso di Giulia Tramontano allo stupro di Palermo, la violenza sulle donne è ormai un allarme sociale: “Dieci anni fa abbiamo fondato l’onlus proprio perché avevamo compreso che la violenza sulle donne sarebbe diventata una piaga sociale. Abbiamo toccato con mano la sofferenza attraverso i racconti di donne che hanno vissuto la violenza sulla loro pelle e che sono riuscite a rinascere. Grazie all’unione con altre associazioni come La Zebra stiamo cercando di dar voce ad un cambiamento urgente. E’ importante che questo documentario possa arrivare nelle scuole per far capire alle nuove generazioni cosa sia la bellezza”.
Intanto la politica sta muovendo i suoi passi. Il ministro Salvini ha infatti proposto una legge per la castrazione chimica per i casi di stupro. A tal proposito Jo Squillo fa una riflessione: “Inasprire le leggi può servire anche se basterebbe applicarle. Purtroppo molto spesso le denunce cadono nel vuoto e le donne vengono a trovarsi in situazioni pericolose, senza avere alcuna tutela. Il sistema è molto complesso e non funziona”.
Jo Squillo sarà una delle concorrenti della prossima edizione di Tale e Quale Show. Una sfida importante per l’artista che ammette di non essere particolarmente brava con le imitazioni: “Sono pessima nelle imitazioni però voglio dare il meglio. Sarà una bella sfida. Voglio cominciare a lavorare sulla voce per poterla cambiare. Ho sempre cantato le mie canzoni e imitare un altro è un ampliamento delle mie capacità. Spero di esserne all’altezza”.
Jo Squillo ha partecipato in passato al Grande Fratello Vip. Non potevamo concludere la chiacchierata senza chiederle della linea anti-trash voluta da Piersilvio Berlusconi: “Sono sempre stata sulla stessa linea e ho sempre cercato di fare le trasmissioni in modo educato. Al Grande Fratello ho portato la bandiera arcobaleno, ho ricordato le donne afghane, ho messo il burqa, ho portato il veganesimo in cucina facendo mangiare qinoa, ho vietato alle amiche di mangiare la carne. Ho cercato di portare dei valori”.