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Francesco Panarella, intervista al Festival del Cinema di Venezia 2023: “Cucciolo è un personaggio che non ha paura di amare”

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Francesco Panarella è uno degli attori italiani emergenti. Il ‘Cucciolo’ di Mare Fuori è stato uno degli ospiti del Festival del Cinema di Venezia 2023. Il suo debutto è infatti arrivato con la terza stagione della serie ambientata a Napoli e, nella quarta, il suo personaggio avrà un ruolo decisivo.

Intervista all’attore Francesco Panarella

Noi di SuperGuidaTV abbiamo video intervistato in esclusiva Francesco Panarella e gli abbiamo chiesto come gestisce la popolarità arrivata dopo la sua interpretazione di Luigi Di Leo, un ragazzo omosessuale, nella fiction Mare Fuori.

Non la gestisco perché più provi a gestirla e peggio fai, faccio sempre le stesse cose di prima, la stessa vita, solo con qualche piccolo cambiamento come evitare di andare a fare la spesa negli orari di punta. Oppure evito luoghi estremamente affollati, se magari vado di fretta. A me fa solo che piacere quando mi incontrano, mi chiedono una foto e vogliono fare una chiacchiera. Per me è un momento di gratificazione perché significa che è piaciuto il lavoro che ho fatto e sono contentissimo“.

Nella serie interpreti ‘Cucciolo’ che vive una storia con Milos. Qual è stata la tua reazione quando hai saputo di dover interpretare un ragazzo omosessuale in un carcere minorile.

La stessa che avrei avuto se avessi dovuto interpretare qualsiasi altro personaggio. Ho pensato: “bene ora mi metto al lavoro, studio e cerco di fare il possibile per costruire un personaggio che abbia delle cose da raccontare e credo che Cucciolo ne abbia tante”. Non c’è stata nessuna reazione, non credo che servano“.

Credi che Mare Fuori sia la versione teen di Gomorra?

In realtà il mio lavoro è imparare le frasi e ripeterle davanti alla telecamera, tutto ciò che è esterno non mi compete e anche paragonare il lavoro degli altri. Sono due serie molto belle entrambe“.

State girando la quarta stagione di Mare Fuori, il regista ha evidenziato una certa invadenza dei fan sul set, tra schiamazzi e urla, è stato difficile lavorare?

Non giro sempre e ci alterniamo e può essere che è successo quando non ero sul set. È capitato che qualcuno urlasse e arrivassero gli schiamazzi diurni che interferivano con i microfoni, sono cose che capitano. Stiamo lavorando tanto, con dedizione, e questa è la cosa che più conta“.

C’è un aspetto del tuo personaggio, un lato del carattere, in cui ti sei ritrovato?

Sicuramente l’affetto che prova nei confronti della sua famiglia e del suo fratellino, Cucciolo è un personaggio che ama e non ha paura di amare. Protettivo quando serve ma lascia lo spazio a suo fratello di crescere e fare le sue esperienze in quanto ragazzino. Cucciolo anche è un ragazzino ma è costretto a fare da padre, madre e da fratello. Fa tutte queste tre figure famigliari ma lasciando che il fratello impari dalle sue esperienze“.

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