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Giacomo Giorgio, intervista al Festival del Cinema di Venezia 2023: “Il successo? Mi auguro continui perché vuol dire che le cose che faccio piacciono”

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Giacomo Giorgio arriva al Festival del Cinema di Venezia 2023. L’attore, che in questi mesi è stato impegnato su due set di fiction Rai (quello di ‘Mare Fuori’ e di ‘Doc – Nelle tue Mani 3’), è stato uno degli ospiti più attesi della 80esima edizione della mostra.

Intervista all’attore Giacomo Giorgio

Noi di SuperGuidaTV abbiamo video intervistato in esclusiva Giacomo Giorgio. In tanti amano l’attore che ha raggiunto la popolarità interpretando Ciro Ricci in Mare Fuori. Per lui c’è stato un vero bagno di folla sul red carpet e gli abbiamo chiesto come sta vivendo tutto questo successo improvviso e se ci sono dei lati negativi della fama.

Improvviso non più. Adesso Mare Fuori 1 risale a quattro anni fa, ahimè, sono quattro anni che va avanti questa storia e spero, mi auguro, che continui ad andare avanti perché vuol dire che le cose che faccio piacciono alla persone. Come la gestisco? Sono molto felice perché quando una persona ti ferma per strada vuol dire che è un riconoscimento per il lavoro che hai fatto, che è un lavoro lungo, è un gioco ma è un lavoro molto serio, sacrificato.

La gestisco bene, sono contento e cerco appunto di ricordarmi da dove sono partito, le mie origini diciamo così e non ci sono lati negativi. Chiaramente è una cosa positiva, è chiaro che alcuni aspetti della tua vita personale e privata cambiano, se prima potevo andare liberamente in un locale qualunque, senza problemi, magari adesso vedo dove andare per stare più tranquillo se sono in compagnia di amici o altre situazioni. Ma non sono questi i problemi, i vantaggi di questo successo sono maggiori“.

Temi di rimanere imprigionato nel tuo personaggio Ciro Ricci (che muore al termine della prima stagione ma ritorna in vari flashback, ndr)?

No, non temo questa cosa. Perché se tu opti per fare bene il tuo lavoro, fare bene i tuoi personaggi qualunque essi siano, cinema, teatro, tv non hai minimamente questo pericolo. Nel mio caso specifico ho fatto solo una stagione di Mare Fuori, poi ho fatto tantissime altre cose e personaggi con provenienze, accenti differenti. Anche personaggi comici“.

Cosa hai in comune con Ciro e cosa gli invidi?

È chiaro che con tutti i personaggi che un attore interpreta ci sono delle cose in comune o devi andare a trovarle. Non ti dirò cosa avrò in comune con Ciro Ricci. Cosa invidio? Gli invidio, che poi è stato anche il suo errore fatale, che ha un amore per questa famiglia sbagliata, molto forte. Questo nella vita è fondamentale, l’aver l’attaccamento alla famiglia a alle origini, ma bisogna capire che tipo di origini e famiglia è. Nel caso di Ciro, che è anche il messaggio della serie, quello che si vuole raccontare, la famiglia lo ha portato a intraprendere la vita che poi ha vissuto“.

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