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Fatima Trotta: “L’Isola dei Famosi fa i suoi meccanismi, Made in Sud punta sulla qualità” | INTERVISTA ESCLUSIVA

La conduttrice di Made in Sud Fatima Trotta

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Ritorno col botto per Made in Sud, che registra più di un milione di spettatori durante la prima puntata andata in onda lunedì in prima serata su Rai Due. Dopo due anni di stop, lo show comico torna alla grande ed ha voglia di bissare gli ascolti delle precedenti stagioni. Made in Sud è condotto da Fatima Trotta e Stefano De Martino, all’esordio in conduzione, con la partecipazione straordinaria di Biagio Izzo ed Elisabetta Gregoraci. Sul palco si esibiscono la vecchia guardia del programma, ma ci sono anche tanti nuovi innesti. Un prodotto voluto fortemente dal direttore Carlo Freccero, che per adesso ha avuto ragione.

Fatima Trotta, intervista alla conduttrice di Made in Sud

La redazione di Super Guida Tv, già presente alla conferenza stampa di Made in Sud, ha intervistato in esclusiva la conduttrice Fatima Trotta. Queste le sue dichiarazioni:

Dal 2008 ad oggi, 11 anni di Made in Sud (salvo uno stop di due anni): quanto hai sperato in questo ritorno?

I due anni di pausa ci hanno fatto bene. Quando sei dentro, vivi in una voragine e non hai nemmeno il tempo di riflettere. In questi due anni ci siamo rigenerati. Siamo tornati sul palco con un’energia diversa.

È stato un ritorno in grande stile, più di un milione di spettatori: quali sono state le sensazioni e le emozioni nel leggere i dati?

Le sensazioni sono state meravigliose, perché avevamo una contro programmazione veramente tosta. Avevamo contro Il nome della rosa su Rai Uno e L’Isola dei Famosi su Canale 5, eravamo schiacciati tra due cicloni. Nonostante tutto, ci siamo difesi bene. Questo significa che il pubblico aspettava il ritorno di Made in Sud e noi ci siamo impegnati per consegnare un buon prodotto.

Ci racconti un po’ il tuo rapporto con Stefano De Martino?

Stefano è una persona splendida. Si è creato subito un rapporto e un legame grandissimo. Abbiamo feeling sia sul palco che fuori. È come se ci fossimo sempre conosciuti… Abbiamo trovato un grado di confidenza tale che lo portiamo anche sul palco e questa è solo la prima puntata, non oso immaginare cosa succederà all’ultima.

Ci sono stati tanti nuovi innesti nel cast di Made in Sud: qual è la new entry che ti ha colpita di più?

Noi siamo una squadra ed io sono una sorta di capitano, quindi non posso dire il mio preferito. Nonostante sia molto giovane, è come se fossero tutti miei figli. Difendo a spada tratta tutti i comici di Made in Sud. Abbiamo fatto una squadra fortissima quest’anno insieme al direttore Carlo Freccero. C’è lo zoccolo duro di Made in Sud, i comici storici, che sono tornati con personaggi nuovi; poi abbiamo aggiunto la vecchia guardia della Campania, come Francesco Paolantoni, Peppe Iodice, Simone Schettino; ed infine ci sono i giovanissimi, che hanno dimostrato di reggere la diretta.

In questa edizione ci sono tutti sketch nuovi, ma nelle prossime puntate lo “schema” resterà invariato o ci saranno altre novità?

Quest’anno ci sono tutte novità. Parlare di novità già dalla seconda puntata mi sembra prematuro. Cerchiamo di far vivere i personaggi che hanno esordito nella prima puntata. Ci saranno sicuramente delle sorprese, ma i personaggi saranno quelli della prima puntata.

Made in Sud, le aspettative della conduttrice Fatima Trotta

Fatima Trotta, conduttrice di Made in Sud, ai nostri microfoni ci ha svelato quali sono le aspettative riguardo alle prossime puntate dello show comico in onda su Rai Due.

L’inizio, come detto, è stato spint, ma nelle prossime puntate, secondo te, riuscirete a confermare gli ottimi ascolti?

Così come nella prima puntata, non voglio partire prevenuta. Non voglio fasciarmi la testa prima di salire sul palco. Il nostro obiettivo è fare un buon prodotto, a prescindere dagli ascolti. Si parla sempre di dati Auditel, ma cerchiamo di vedere anche la qualità del prodotto. Su Canale 5 c’è L’Isola dei Famosi che fa i suoi meccanismi televisivi, mentre noi facciamo i nostri e cerchiamo di puntare sulla qualità.

Durante la conferenza stampa hai detto che il tuo obiettivo quest’anno era fare gruppo: in che modo intendi fare gruppo e se ci stai riuscendo?

Diciamo che ci sono già riuscita (ride ndr.). Quest’anno quando mi hanno proposto di fare Made in Sud ero un po’ titubante, perché avevo già dato tutto al programma. Ho detto fare gruppo perché io sono la conduttrice storica e quest’anno insieme ai vecchi comici e ai nuovi, la squadra ha bisogno di un capitano che faccia gruppo e possa amalgamare tutti questi vari caratteri. Ci sono riuscita perché dietro le quinte si respirava un’aria di familiarità. Non c’è mai stata un’energia così. Quest’anno più che mai c’è un lavoro di squadra, si comunica, cosa che non si è mai fatto prima.

Secondo te, essere stati fermi due anni può essere il segreto per avere successo?

Forse sì, perché torniamo più tranquilli, carichi e maturi. Questi due anni ci sono serviti sicuramente per crescere professionalmente. Io dico sempre che Made in Sud ha funzionato perché è un programma fresco e ci siamo sempre divertiti. Quest’anno ci stiamo divertendo tanto e lo portiamo sul palco. Questo è il segreto: fare gruppo. Poi c’è anche Stefano che è una persona fantastica e che ama fare squadra.

Più di un milioni di spettatori è anche un bel messaggio di rilancio per Napoli e per il Sud in generale…

Assolutamente sì. Significa sfatare i luoghi comuni. È un programma che è stato sempre registrato a Napoli e accoglie tutti i comici di Napoli e del Sud in generale. Noi accogliamo tutti coloro che hanno lo spirito giusto e credono nel progetto.

Il Centro di Produzione Rai di Napoli è a rischio, vogliamo lanciare un messaggio attraverso i nostri microfoni?

È a rischio fino ad un certo punto. Tra Un posto al Sole e altre produzioni, la Rai di Napoli funziona benissimo. È un peccato che si limiti a pochi progetti. Made in Sud porta molto lavoro ed è un’occasione per tutte le maestranze della Rai: dal trucco al parrucco, fino ai costumi e ai direttori della Rai di Napoli. Noi speriamo di fare altre edizioni. Incrociamo le dita.

Ringraziamo Fatima Trotta per l’intervista e le auguriamo tanto successo in ambito lavorativo, lo merita tutto 🙂

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