Amici da sempre, compagni di lavoro da una vita Giancarlo Magalli e Raffaella Carrà sono ai ferri corti?! No, non lo sono affatto!
Sono quei cattivoni dei giornalisti che per rincorrere scoop, generando titoli sensazionalistici scrivono tutto e il contrario di tutto manipolando la realtà.
Giancarlo Magalli ieri, 26 giugno 2016 ospite in un programma della rete ammiraglia rai, per omaggiare la carriera della Carrà : Una Domenica Da Leoni si è trasformato in un vero “processo” a the Voice of Italy .
Le parole di Magalli sono state volutamente fraintese difatti è stata premura dello stesso precisare sui social la sua posizione, giacche conosciamo tutti che, il nostro, non le manda a dire, ma per amore della verità è giusto anche, che si riporti fedelmente cosa ha detto e non fischi per fiaschi :
Ho solo detto che i talenti vanno a fare i provini ad Amici, quelli scartati vanno a Italia’s got talent e quelli scartati anche lì vanno a The Voice. Non è certo colpa di Raffaella
e continua ancora con una lunga riflessione :
Ci sono giornalisti che dovrebbero veramente cambiare mestiere ed andare a spalare letame, il che non li discosterebbe molto da quello che fanno attualmente. Oggi pomeriggio sono stato ospite da Giletti in una puntata del suo programma dedicato alla Carrà. Io sono amico di Raffaella da 40 anni, abbiamo abitato vicini, le ho venduto la casa in cui abita e sono stato l’autore di una trasmissione televisiva e di alcune sue canzoni di successo.
Siamo amici e ogni tanto ci vediamo a cena a casa di Gianni Boncompagni. Insomma, siamo amici e nel corso del programma ho parlato solo bene di lei e della sua bella carriera, difendendola anche da Vittorio Feltri che in un articolo le suggeriva il pensionamento.
Quando si è parlato di The Voice mi sono limitato a dire che un talent che nasce per ultimo è costretto ad utilizzare artisti scartati dagli altri talent. È sbagliato? È una cattiveria? È un attacco alla Carrà? Non mi pare, ma l’articolo che vi allego la racconta diversamente, dando l’ennesimo esempio di giornalismo da due soldi. Lo stesso giornalismo che se Paolo Fox fa un educato rilievo a Marcello in trasmissione, lo racconta scrivendo: ‘Fox massacra Magalli’.
Perché l’importante è esagerare, magari mentire, ma essere sempre sensazionalistici. Chi volesse la conferma di quanto ho detto si guardi la replica su Rai Replay e capirà quanto deve essere triste sognare di fare i giornalisti e invece rimestare nel letame