Fabrizio Moro inizia le riprese del suo primo film che si intitola Ghiaccio, scritto a quattro mani con Alessio De Leonardis in cui viene raccontato lo sport del pugilato.
Iniziate le riprese di “Ghiaccio”: opera prima di Fabrizio Moro, film incentrato sul pugilato
Il vincitore di Sanremo 2018 (in coppia con Ermal Meta) ha iniziato le riprese del suo primo film. È intitolato “Ghiaccio” ed è basato su una sceneggiatura scritta dallo stesso Moro insieme con il regista Alessio De Leonardis. La storia sarà ambientata nel mondo del pugilato e proprio il cantautore ne ha dato notizia sui social
“Domani, io e Alessio De Leonardis inizieremo a girare Ghiaccio”, e così che Moro annuncia su Facebook la sua opera prima dietro la macchina da presa.
Un esordio alla regia a quattro mani, per il cantautore romano che ha regalato alla musica veri e propri capolavori musicali, che hanno avuto un riscontro immediato nel pubblico. Parliamo di brani come “Non mi avete fatto niente” che vinse la 68 esima edizione del Festival di Sanremo. Brani che hanno sempre una morale e un significato profondo. Anche al suo esordio, Moro presentò a Sanremo Giovani, “Pensa”, un brano di denuncia contro la mafia.
Il film di Moro, Ghiaccio è scritto a quattro mani con l’amico regista De Leonardis, in uno dei momenti più bui per il cinema e la cultura mondiale. Infatti a causa della pandemia cinema e teatri sono rimasti chiusi, in questi mesi e continuano ad esserlo.
Un segno di speranza dunque, un progetto nel quale Moro crede moltissimo e che ha presentato sui social con queste parole: “Sono mesi che ci prepariamo. Mesi a rileggere e a rivedere la sceneggiatura in ogni centimetro, mesi di telefonate e parole per convincere e coinvolgere tutte le persone di cui avevamo bisogno per dar vita a questo progetto, tutti quelli che ora sono intorno a noi e che oggi ringrazio dal profondo del mio cuore, per aver scommesso su questa storia. Sono mesi di lavoro .. mesi…eppure, solo stamattina ho realizzato che domani inizieremo veramente a girarlo questo film e allora mi è presa un po’ di paura”.
A metà Gennaio il primo ciak di Ghiaccio, primo film di Fabrizio Moro
A metà gennaio, il primo ciak di “Ghiaccio” e il cantautore non nasconde la paura nell’affrontare un progetto assolutamente nuovo per lui. “chi non c’ha paura, non sta coi piedi per terra, la paura t’aiuta a ragionà.. e se poi perdi è uguale.. perché vordì che c’hai provato”, scrive riprendendo la battuta di uno dei personaggi del film scritto con Alessio De Leonardis.
Ghiaccio, trama di cosa parla?
Il primo film di Fabrizio Moro è ambientato in una palestra, il tema trattato è lo sport del pugilato. Il film nasce da un’idea di Moro e dell’amico De Leonardis, che durante il lockdown si sono trovati a parlare, ragionare e sviluppare il progetto del film, che in verità era nato molto tempo prima.
“Un altro grande sogno che si realizza”, così annuncia Moro sui social che prosegue affermando: “Queste nuove pagine della mia vita le scriverò, anzi le dirigerò, dietro a una macchina da presa, e non solo quindi attraverso al musica”.
E Fabrizio continua: “Spesso in questi anni vi ho raccontato della mia grande passione per il cinema e di quanto mi sarebbe piaciuto dirigere un film. Qualche anno fa ho iniziato a scrivere una storia, quella di un pugile, di un combattente… poi è rimasta lì, all’inizio, incompiuta. Il mio amico De Leonardis, ha preso quelle prime righe e ha continuato questa storia, l’abbiamo scritta insieme, uniti dalle stesse origini e spesso dalle stesse idee ma, soprattutto spinti dalla necessità di raccontare a tutti attraverso una pellicola la nostra visione della vita, dell’amicizia e dell’amore”.