Fabrizio Corona dal carcere scrive a Silvia Toffanin di Verissimo

Fabrizio Corona

Fabrizio Corona, lettera dal carcere di San Vittore alla presentatrice di verissimo Silvia Toffanin.

Con una lettera aperta il re dei paparazzi Fabrizio Corona ha scritto alla redazione di Verissimo in modo particolare a Silvia Toffanin, in merito alla situazione che sta subendo e  che vive come un’assoluta ingiustizia.

“Pronto a sacrificare la mia vita, voglio fare il padre”

Fabrizio Corona dovrà passare ancora un anno in carcere  perché il  magistrato di sorveglianza di Milano ha respinto la sua richiesta d’affidamento in prova in una comunità.

Ricordiamo che Corona all’epoca dell’arresto ormai avvenuto più di un anno fa, era in affidamento ai servizi sociali.

Lo scandalo legato ai milioni di euro trovati nel sottotetto di una sua abituazione ha creato i presupposti per un nuovo arresto e la revoca degli affidamenti ai servizi sociali.

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Da San Vittore, l’ex manager dei paparazzi si rivolge alla conduttrice Silvia Toffanin in una accorata lettera, ribadendo che inizierà uno sciopero della fame finchè la legge non verrà rispettata.

Lui ha il dovere di affermare i suoi diritti, e non trova giusto questo accanimento nei suoi confronti come se fosse un criminale efferato e pericoloso.

Nella trasmissione di Silvia Toffanin che ricordiamo ripartirà il 16 settembre nel pomeriggio di canale 5 c’è stato anche un collegamento telefonico con al fidanzata di Corona, Silvia Provvedi:

 Fabrizio ha iniziato lo sciopero della fame. Non tocca cibo e io sono molto preoccupata.

E aggiunge

 “Psicologicamente Fabrizio è il solito combattivo, ma è molto scosso”.

Di seguito il testo integrale della lettera che Fabrizio Corona ha inviato alla redazione di Verissimo:

Ciao Silvia,

Quello che mi hanno fatto questa volta è peggio di tutto quello che ho subito dal 2005.

Troppo lungo per spiegartelo in una lettera, spero di poterlo fare al più presto di persona.

Ora, per i miei principi e per insegnare a mio figlio che bisogna sempre lottare per l’ingiusta libertà negata, gli abusi di potere, le vendette e le vanità personali (che nulla hanno a che vedere con i procedimenti giuridici e la giustizia), sono disposto a sacrificare la mia vita.

Sciopererò fino a quando non mi verrà fissata un’udienza nella quale verranno riconosciuti i miei diritti e la libertà che mi spetta.

Il giudice che mi ha assolto nelle motivazioni della sentenza già depositata e non letta dal magistrato di sorveglianza, dichiara che non sono un soggetto pericoloso, che non ho mai vissuto dei proventi dei reati e che non sono un delinquente professionale, anzi, che ho gestito bene la mia immagine.

Il magistrato di sorveglianza ha rigettato l’istanza senza aver letto niente di tutto quello che aveva richiesto (il giudice ndr), comprese le motivazioni della sentenza di giugno e comprese le motivazioni positive del carcere e di tutti gli operatori, dichiarando “scandalosamente” che sono un soggetto pericoloso e non merito -dopo un altro anno di galera- la libertà. Ovvero l’opposto del giudice.

Dove sta la verità? Sì io ho sbagliato, ma in passato, e ho già fatto il mio percorso per tornare libero, ma come dice Papa Francesco ‘Quando uno si macchia è difficile smacchiarsi’, specialmente per uno come me che è considerato il male assoluto, che deve essere eliminato per sempre.

Basta pregiudizi!!! Voglio tornare a fare il padre. Ne ho assolutamente diritto e mio figlio ha bisogno di me.

E io sono pronto a tutto, come sempre.

Con affetto

Fabrizio corona

Conclusioni

Finirà mai questa vicenda? Corona personaggio controverso per eccellenza credo abbia già pagato per le sue intemperanze.

E’ veramanete difficile capire perchè ci si accanisca così tanto contro un uomo, che ha sicuramente sbagliato, ma non ha ucciso nessuno.

A differenza di molti altri che, pur uccidendo, violentando e commettendo le peggiori atrocità sono in liberà vigilata e quindi fuori dal carcere!

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