Fabio Fazio sta per tornare in onda con il suo programma di intrattenimento, Che tempo Che fa dove si strizza l’occhio anche alla cronaca e alla politica. L’avventura di Fazio con Luciana Littizzetto, prenderà il via domenica 29 settembre alle ore 19.30 e poi alle 21.00.
Fabio Fazio, e gli immensi giri in Rai: da Rai 3 a Rai 1 e ora a Rai 2
Da Rai 3 a Rai 1e infine a Rai 2: sono queste le tappe del conduttore che parte da una rete di nicchia (Rai 3) per approdare in prima serata su Rai 1 la scorsa stagione, registrando a dire il vero ascolti non brillantissimi e non in linea con le aspettative.
Che tempo che fa, riprende dunque la sua avventura da una rete differente, non più l’istituzione che caratterizza Rai 1, ma la rete giovane di Viale Mazzini, Rai 2. Di seguito vi riportiamo il promo del programma, dove la Littizzetto presta il fianco per una gag al conduttore Fabio Fazio.
Il promo di Che Tempo Che fa con Fabio Fazio e Luciana Littizzetto
Nel promo, Fazio azzarda una videochiamata alla Littizzetto, ma in realtà la chiama da una vecchia cabina con i gettoni, dispersa nel nulla della periferia…
“Ti sto videochiamando… videochiamata perché siamo su Rai 2, la rete giovane”.
Naturalmente, la “farsa” della videochiamata è un assist perfetto per la Littizzetto, che risponde prontamente:
“Non ti vedo perché non mi stai videochiamando… tu non sei giovane, c’hai un’artrosi che ti porta via”.
Insomma, il conduttore scherza sull’approdo a Rai 2, la rete giovane ma in realtà stando alle sue ultime dichiarazioni forse ha un po’ di amaro in bocca.
“Avrei anche potuto oppormi, ma non ha senso restare in un ambiente che ti considera un problema e non una risorsa. Mi hanno estromesse dalle serate in memoria di Camilleri e Mike Bongiorno. Su Rai2 saremo più liberi di sperimentare.”
Fabio Fazio riparte da Rai 2: “esco dalla logica di dover vincere la serata”
Nell’ultima stagione, Fazio, è stato un po’ ossessionato dagli ascolti. Gli sponsor premevano, i vertici Rai anche e i numeri si dovevano fare. Ora a Rai 2 può rilassarsi e non stare dietro all’asticella dell’Auditel e quindi in verità questa retrocessione -per usare un termine calcistico- il conduttore non la vive come una punizione ma con uno sprone positivo.
“Il mio problema era fare bene il programma e fare ascolto, è stato un anno difficile. Raiuno ha fatto una media di quasi 4 milioni di persone con un programma di parola per quasi 3 ore e mezzo, che costava un terzo di qualunque fiction”
“Ora su Rai 2, esco dalla logica di dover vincere la serata, posso tornare a fare un programma che spero produca sorprese. Ci vuole del tempo per far sapere che siamo su un’altra rete, la domenica poi è la giornata peggiore vista la concorrenza. Se arrivassimo alla fine dell’anno all’8% di media sarei molto felice”.
Appuntamento dunque a domenica 9 settembre alle 19.30 e alle 21.00 con Che fuori che tempo che fa.