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Fabio Canino: “Raffaella Carrà? Ecco perché è simile a Milly. Mariotto? A tutti capitano momenti no” – Intervista

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Durante la cerimonia di inaugurazione del murales dedicato a Raffaella Carrà sulla facciata della sede Rai di Via Teulada, Fabio Canino ha condiviso emozioni e ricordi della grande artista. L’omaggio alla regina della televisione italiana si è intrecciato con il racconto della sua esperienza di quest’anno a Ballando con le Stelle, tra cui un passaggio dedicato a Guillermo Mariotto e al momento di difficoltà vissuto dal giudice. Non sono mancate parole di stima per Milly Carlucci, considerata la naturale erede di quel modello televisivo artigianale e perfezionista che ha reso immortale la figura di Raffaella Carrà.

Intervista a Fabio Canino

Che emozione è essere qua in questa serata dedicata a Raffaella?

“Stavo dicendo proprio quello adesso, è una grande emozione, perché è il balletto, eccetera, va bene, però per me rappresenta innanzitutto il tempo che passa e il fatto che io a lei devo tantissimo. Io ho fatto lo spettacolo, il varietà, e lei è sempre stata così generosa, così affettuosa nei miei confronti. Ogni tanto chiamava, si informava di quello che facevo, e ce ne sono poche di star  che si informano di chi sta sotto a loro”.

Senti, ma tu che l’hai vissuta da vicino Milly, in tutti questi anni a Ballando sei d’accordo con chi dice che forse lei è l’unica che può piano piano avvicinarsi a Raffaella nel modo di confezionare i programmi?

Quello senza dubbio, loro erano le uniche due e ora c’è solo Milly Carlucci. Lei e Raffaella sono le prime ad arrivare e le ultime ad andar via. Anche Milly controlla tutto, dal fiocco del vestito all’accento sulla canzone, sono artigiane della televisione. Ballando è, credo, l’ultimo esempio di quella televisione a cui eravamo abituati con Carramba, Canzonissima, Mille Luci”.

Che edizione è stata questa per te di Ballando con le stelle, a parte tutte le polemiche?

Ma sai, io mi sono divertito come un matto. Io ho il privilegio, perché è un privilegio, di stare a fare la giuria di Ballando e ho goduto di tutto quello che succedeva, stando lì, in prima fila, con l’orchestra che amo alla follia. Devo dire che è stata un’edizione forse la più bella, sai?”

Guglielmo Mariotto come l’hai ritrovato quando è tornato in giuria con voi, dopo una  settimana un po’ difficile?

“Mariotto l’ho trovato bene, ha avuto un momento di defaillance, come capita a tutti. Inutile riprendersela, lui ha fatto una cosa che assolutamente non va fatta, abbandonare la posizione, ma chi non si è mai sentito in un momento di difficoltà, di dire basta, me ne vado, lascio tutto? È successo a tutti”.

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