ADV

Ezio Bosso, Le cose che restano: il film sul suo mondo e la sua musica al cinema

ADV

Ezio Bosso, la sua musica e il suo mondo nel film-documentario ‘Le cose che restano’  diretto da Giorgio Verdelli disponibile al cinema per tre giorni dal 4 al 6 Ottobre. Un film da non perdere dedicato ad uno degli artisti di maggior talento del nostro Paese che è scomparso troppo presto.

Ezio Bosso, il film al cinema: la sua musica e il suo mondo

Ezio Bosso è stato un artista di raro talento. Compositore, pianista, direttore d’orchestra ha dedicato la sua vita alla musica. Un genio straordinario che viene celebrato nel film-documentario dal titolo “Ezio Bosso – Le cose che restano” disponibile nelle sale cinematografiche per tre giorni: da lunedì 4 a mercoledì 6 ottobre 2021.

La pellicola si presenta come un documentario appassionato ed emozionante, un duro lavoro che ruota tutto intorno alla sua musica e al suo mondo. Il film, presentato alla 78esima Mostra del Festival del Cinema di Venezia, è stato accolto con un tripudio di applausi. Il regista di Giorgio Verdelli, intervistato dall’ANSA, ha parlato così del film:

E’ stata una sfida difficile, dal punto di vista tecnico ma soprattutto emotivo. E’ stato fatto un lavoro da detective per scovare le centinaia di tracce lasciate da Bosso, un artista che ha fatto cose diverse, in situazioni anche fisicamente diverse, prima e durante la malattia, un artista che ha vissuto tante vite e tutte sempre in un’unica direzione: la musica.

Ezio Bosso Le Cose che restano: un film motivazionale

104 minuti di musica, arte e racconto. Il mondo di Ezio Bosso raccontato a 360° nel film-documentario “Le cose che restano” diretto da Giorgio Verdelli. Un film motivazionale per tutti, in particolare per i giovani. “In ogni cosa che abbiamo scovato, documentato, c’è sempre questo messaggio: la musica soprattutto, nonostante tutto, la perseveranza, la tenacia, il talento esercitato ad ogni costo” – ha detto il regista che ha poi aggiunto – “spero sia di riferimento per i giovani, quelli che vogliono lavorare nella musica ma in generale per tutti. La storia di Bosso ne è un esempio“.

Un talento straordinario quello di Ezio Bosso scomparso il 14 maggio del 2020 all’età di 48 anni a causa di una malattia neurodegenerativa di cui soffriva dal 2011. All’interno del film c’è la sua vita: i primi anni, lo studio del contrabbasso fino all’amore smisurato per il piano diventato il suo migliore amico. Una carriera di grandi successi quella del pianista e direttore d’orchestra che ha composto anche colonne sonore per il cinema. Non solo, spazio anche al racconto dell’Ezio Bosso  privata grazie alla partecipazione di amici, parenti, familiari e collaboratori che l’hanno conosciuto ed amato.

La pellicola, prodotta da Sudovest Produzioni, Indigo Film con Rai Cinema, racconta il mondo e la musica di Ezio Bosso, ma anche la bellezza di Torino e di incantevoli location come le Langhe, Londra dove il pianista è stato direttore stabile e artistico del The London Strings e la città di Bologna dove abitava.

ADV
Articoli correlati