I preparativi per l’Eurovision Song Contest 2022 procedono a grande ritmo. Come tutti sappiamo quest’anno la 66° edizione del contest si svolgerà a Torino e il nostro Paese si prepara ad accogliere gli artisti europei in uno scenario davvero unico. Sicuramente il palco “Made in Italy” sarà all’altezza dello spettacolo, grazie a un Sole cinetico che si preannuncia capace di lasciare tutti stupiti.
Il Sole cinetico dalle infinite potenzialità espressive
Sul palco ci sarà un Sole cinetico dalle infinite potenzialità espressive che, insieme alla cascata d’acqua che farà da cornice, accoglierà e illuminerà gli artisti provenienti da tutta Europa mentre si esibiranno nella città piemontese.
A ideare questa coreografia è stata l’artista multimediale e stage designer Francesca Montinaro, che ha spiegato di volere, in questo modo, rappresentare quello che è il nostro modo di vivere.
“Il Sole cinetico, fonte di spettacolari movimenti e giochi di luce, domina il palco e rappresenta l’attitudine di essere italiani, sempre in movimento, riottosi, creativi, accoglienti, passionali, intuitivi. Noi siamo quelli con il sole dentro, è il nostro modo di stare al mondo» ha dichiarato Francesca Montinaro.
La celebre artista multimediale che ha ideato la nuova iconica invenzione scenica per l’Eurovision 2022 “Il Sole dentro” non è certo nuova ad eventi del genere. Già in passato infatti ha creato “il Fondale Strappato” per Sanremo 2013, firmando sei anni dopo “Il Trampolino tra le nubi» per l’edizione del 2019.
Cascata d’acqua e giardino all’italiana nel palco Eurovision 2022
A completare la scenografia Eurovision 2022, insieme al sole cinetico, ci sarà una cascata d’acqua, che simboleggerà allegoricamente il mare che ci circonda, e un meraviglioso giardino all’italiana sospeso tra realtà e illusione, che vedrà la sua vegetazione fondersi con i giochi di luce per creare uno spettacolo unico al mondo.
“L’Italia è un Paese palcoscenico nel quale siamo al tempo stesso protagonisti e spettatori” ha commentato la Montinaro. “Avremmo potuto accontentarci di vivere nel Paese più bello del mondo, e invece artisti e creatori italiani hanno voluto aggiungere meraviglia alla bellezza. Le opere monumentali, urbanistiche, architettoniche, insieme alla scultura e alla pittura, che da sempre esaltano la bellezza del nostro Paese, dimostrano quello che siamo: una perfetta alchimia di natura e cultura“.
Il palco diventa allegoricamente la nostra penisola, vista dalla stage designer come una terra ospitale e accogliente, dove ogni concorrente potrà sentirsi accolto, da qualsiasi paese provenga.
La cornice dell’Eurovision Song Contest 2022 è così pronta ad accogliere artisti internazionali, che si esibiranno a Torino nelle semifinali il 10 e 12 Maggio. La finale della 66° edizione Eurovision Song Contest andrà in onda il 14 maggio e sarà trasmessa su Rai 1.
Gli spettatori potranno così ammirare, insieme ai migliori artisti internazionali, anche una delle più iconiche cornici mai realizzate per il contest europeo, dove il digitale si fonderà con l’analogico per dare vita a uno scenario unico al mondo.
Artisti italiani all’Eurovision Song Contest 2022
Il nostro Paese sarà in gara all’Eurovision Song Contest 2022 con la coppia Mahmood & Blanco, che ha portato sul palco dell’Ariston il brano «Brividi» aggiudicandosi la 72ª edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo.
Insieme ai vincitori di Sanremo 2022 ci saranno artisti provenienti da altri 41 Paesi, che sicuramente porteranno nella kermesse internazionale i loro brani migliori. Tra questi c’è grande attesa per sapere chi giungerà sul palco di Torino grazie alla finalissima della gara sammarinese, che si svolgerà stasera, 19 febbraio. Tra i cantanti in gara stasera anche Achille Lauro.
Chi tra i cantanti in gara stasera giungerà sul palco di Torino, illuminato dai raggi di un insolito Sole cinetico? Sarà ancora una volta un cantante italiano ad aggiudicarsi il titolo di vincitore Eurovision 2022? Ricordiamo che lo scorso anno la kermesse canora internazionale è stata vinta dai Maneskin con il brano “Zitti e Buoni“.