Torino ospiterà l’Eurovision 2022 Song Contest. La vittoria dei Maneskin con “Zitti e buoni” ha riportato dopo 31 anni la kermesse canora in Italia. Dopo un tira e molla fra Roma, Milano, Bologna e Torino è stata scelta la città che dovrà ospitare la 66esima edizione dell’annuale concorso canoro.
Eurovision 2022: Torino è la città ospitante
E’ deciso: l’Eurovision 2022 si terrà a Torino. La kermesse canora che vedrà esibirsi sul palcoscenici artisti provenienti dall’Europa (e non solo) si svolgerà nella bellissima città di Torino. La Rai ha accettato così la candidatura proposta dalla sindaca Chiara Appendino che quest’estate “la nostra città ha tutte le carte in regola e riteniamo sia la migliore opzione in campo su cui far ricadere la scelta“. Non solo, la Appendino aveva sottolineato anche come la città fosse in grado di poter ospitare un evento di tale portata: “abbiamo spazi con capienze adatte, in pieno territorio cittadino e facilmente raggiungibili. Per ciò che riguarda l’ospitalità, la nostra offerta ricettiva è in grado di accogliere le migliaia di persone che l’evento saprà attrarre”.
Non solo, la Appendino aggiunge: “saremo in grado di mettere le competenze di un’intera città al servizio dell’Eurovision. Anche grazie a questi eventi Torino è recentemente diventata hub Ryanair, garantendo ancora più collegamenti aerei tra Torino e il resto del mondo“.
Eurovision 2022 conduttore: Mika o Alessandro Cattelan?
Se l’Eurovision 2022 ha la sua città, ossia Torino, è ancora da decidere chi sarà il conduttore della 66esima edizione. In lizza ci sono Mika, dato quasi per certo nelle ultime ore, e Alessandro Cattelan approdato in Rai con il suo primo show “Da Grande”.
Proprio Stefano Coletta in conferenza stampa aveva rivelato di essere in trattative con l’ex volto di Sky: “sto parlando con Alessandro anche di Eurovision. Ne sto parlando da un po’ di mesi con Alessandro, perché lì serve anche un lavoro tecnico, non è solo il codice televisivo servono le skill, bisogna aver vissuto quell’atmosfera internazionale“.
Non solo anche Milly Carlucci si è proposta per condurre la kermesse: “è un progetto bellissimo, io vengo da Giochi senza frontiere, il primo progetto europeo, inventato proprio per supportare l’Europa, si puntò sul gioco per far conoscere l’Europa. È un tipo di argomento che mi interessa molto“.