È andata in onda ieri sera in una Torino in festa la prima delle tre serate dell’Eurovision Song Contest 2022. Una grande serata all’insegna della musica e dell’intrattenimento e che l’Italia ha aspettato per ben 12 mesi, dopo la vittoria lo scorso anno dei Maneskin. Una serata nella quale si è voluto rendere “omaggio” alla grande Raffaella Carrà, che si è sempre spesa molto per l’Eurovision. Ma è proprio a quello che molti definiscono “omaggio” che vogliamo dedicare una semplice ma dovuta riflessione, anche se più che una riflessione ci vorrebbero delle scuse.
Eurovision 2022, l’omaggio a Raffaella Carrà: la grande occasione sprecata
Partiamo dal presupposto che se Raffaella fosse ancora in vita, su quel palco ci sarebbe lei a condurre, visto anche il suo impegno negli anni nei confronti della manifestazione. Possiamo affermare con certezza che l’omaggio a Raffaella Carrà durante la prima serata dell’Eurovision 2022 è la grande occasione sprecata dell’Italia. Un tributo durato poco più di 30 secondi che non ha reso a pieno la grandezza, a livello mondiale, di questa grande “regina” della musica.
Durante la prima serata dell’Eurovisione Song Contest 2022 siamo riusciti a trovare poco più di 30 secondi per far sapere a 200 milioni di telespettatori in tutto il mondo di quanto è stata importante Raffaella Carrà e quanto è stata fondamentale la sua voce, che in molti casi ha rivoluzionato la musica e la società italiana. Sicuramente in una manifestazione come l’Eurovision ci sono tempi strettissimi ma, sappiamo benissimo che se si vuole il tempo per fare un omaggio come si deve lo si trova.
El homenaje a Raffaella Carrà ❤️#Eurovision pic.twitter.com/KtaNkOXH29
— Loreto 🇸🇲🇫🇮 (@LoretoS98) May 10, 2022
Aspettative alte, fan delusi
Dopo l’annuncio del tributo in onore di Raffaella Carrà, le aspettative erano alte data l’importanza a livello internazionale della kermesse canora, di certo non potevamo aspettarci che “l’omaggio” si potesse ridurre a una breve coreografia sulle note di Fiesta e con i tre conduttori che imitano la celebre mossa della mano sulla fronte con la schiena inarcata all’indietro. Sui social in tanti hanno espresso la loro delusione nel vedere un “omaggio” così riduttivo che non ha nulla a che vedere con la grandezza dell’artista.
Nessuna foto a ricordare la Raffaella nazionale, nessun video o un ricordo dell’Eurovision condotto proprio dalla Carrà nel 2011, quando con un boato l’Europa intera accolse Raffaella Carrà a Düsseldorf. Era l’anno in cui l’Italia tornava all’Eurovision per merito della caparbietà della Carrà. Proprio durante la conferenza stampa Raffaella Carrà sull’Eurovision disse: “È una piccola Europa che in tanti altri segmenti non esiste, litiga o discute. Invece lì sono tutti amici”.
“Buonasera Rafaela Cara!”
Il boato con cui l’Europa accolse Raffaella Carrà nel 2011 a Düsseldorf 🥺
Era l’anno in cui l’Italia tornava all’#Eurovision per merito della caparbietà di Raffa.“Grazie Rafaela Cara, arivederci!” ❤️#Eurovision2022 #ESCITA pic.twitter.com/C0RFJ0rEBM
— Cinguetterai (@Cinguetterai_) May 10, 2022
L’omaggio all’Eurovision 2022, nulla a confronto con il bellissimo tributo di Sanremo 2022
Non bisogna andare molto indietro nel tempo per trovare qualcosa di adeguato alla grandezza di Raffaella Carrà, basti pensare a quel capolavoro che abbiamo avuto modo di ammirare al Festival di Sanremo 2022, quello si che può essere definito “omaggio”. Come dicevamo prima, si è persa l’occasione per regalare a Raffaella Carrà il giusto tributo.