Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker sono ancora oggi una delle coppie più amate dal pubblico. Anche se il loro matrimonio è terminato, in tanti hanno sempre sognato un ritorno di fiamma tra i due che non c’è mai stato. A distanza di anni però i due sono tornati a collaborare insieme nel videoclip del singolo “Ama” del cantautore romano.
Eros Ramazzotti su Michelle Hunziker: “non è mai sparito l’affetto”
L’amore cambia e si trasforma. Lo sanno bene Michelle Hunziker e Eros Ramazzotti che, in diretta televisiva, hanno regalato un momento davvero emozionante facendo sognare i fan. Durante lo show “Michelle Impossible”, la ex coppia si è ritrovata sullo stesso palco duettando sulle note di “Più bella cosa”, brano del 1996 scritto e dedicato dall’artista romano alla ex moglie.
“Abbiamo, voluto dimostrare una cosa semplice e bellissima: che un amore, per quanto grande e per quanto profondo, può finire senza che sparisca l’affetto, la condivisione, il desiderio che l’altro sia felice“. Così Ramazzotti ha parlato dalle pagine di “Sette“, settimanale del Corriere della Sera. Una riconciliazione che ha fatto sperare in un ritorno di fiamma che non c’è stato, visto che tra i due ex c’è solo un grande affetto e una profonda amicizia.
Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker di nuovo insieme, ma solo nel videoclip di “Ama”
Un rapporto davvero speciale quello tra Eros Ramazzotti e la ex moglie Michelle Hunziker considerando che il cantante l’ha invitata a partecipare al videoclip del suo ultimo singolo “Ama”.
“Quando ho invitato Michelle a fare il video con Aurora e con me lei è stata felice. La mia canzone è un inno all’amore senza regole imposte, senza codici da rispettare. L’amore integrale, quello che non consente pregiudizi e barriere” – ha detto il cantautore romano che ha aggiunto – “quando leggo di mariti che uccidono le loro compagne o di padri che ammazzano i figli, penso che davvero viviamo in un mondo capovolto, in cui il rapporto più bello, più nitido, quello che, quando cambia natura, può trasformarsi in affetto eterno, può diventare invece annientamento dell’altro o possesso fragile ed egoista“.