Ha creato un’enorme quantità di polemiche l’infelice frase dell’imprenditrice di moda Elisabetta Franchi che ha dichiarato di assumere principalmente uomini e donne sopra i 40 anni poiché sono lavoratori che non prendono permessi di maternità. Sui social sono volati commenti di ogni genere, costringendo la stilista a chiarire la sua posizione.
Elisabetta Franchi e il commento sulle donne
Questo video che vede qui sopra è lo spezzone incriminato e le parole della stilista sono molto chiare: “Io oggi le donne le ho messe ma sono -anta. Perché questo va detto. Ragazze ma ragazze cresciute. Se dovevano sposarsi si sono già sposate, se dovevano fare figli li hanno già fatti, se dovevano separarsi hanno fatto anche quello, diciamo che io le prendo che hanno fatto tutte i quattro giri di boa, sono libere e tranquille al mio fianco e lavorano h24, questo è importante”.
Dichiarazioni simili, nel delicato contesto culturale in cui ci troviamo, risultano assai fuori luogo. Ed è anche incauto, per l’imprenditrice di un brand così noto, pronunciarle in circostanze pubbliche. Diciamoci la verità: chissà quanti imprenditori agiscono allo stesso modo o anche peggio ma non si concedono certe uscite. La differenza sta però nella comunicazione e nel tatto che bisogna avere. Attenzione, non stiamo dicendo che il mondo dell’imprenditoria è pieno di misogini e sessisti che fanno buon viso a cattivo gioco, stiamo solo avanzando l’ipotesi che – forse – un personaggio pubblico che fa della moda il suo guadagno, dovrebbe pensare che non solo gli abiti che firma ma anche le parole che pronuncia potrebbero avere influenze sulle persone.
Le reazioni del web dopo le parole di Elisabetta Franchi
Ed effettivamente le persone hanno reagito e ovviamente il sentimento più diffuso è l’indignazione. La sua dichiarazione è stata definita “Da Medioevo” e le sue parole “Becere” dal popolo del web. Ma non sono solo gli utenti dei social network a schierarsi contro la stilista; la stessa Associazione Imprenditrici Donne e Dirigenti d’Azienda ha infatti preso le distanze da un atteggiamento ritenuto “Antiquato, competitivo, aggressivo”. Ecco il commento: “Dalle sue dichiarazioni emerge anche un approccio improduttivo di quelle necessarie trasformazioni nell’organizzazione del sistema economico sociale che, oggi, sono sempre più urgenti come l’ampliamento delle infrastrutture sociali, la sanità di prossimità che permettono di portare il valore della cura in tutta la società (e non solo nell’ambito delle strette mura familiari) e permettono alle donne di dare il loro imprescindibile contributo alla società in ogni loro età”.
C’è chi invece la difende (o per lo meno non la attacca), come ad esempio l’opinionista tv e moglie di Paolo Bonolis Sonia Bruganelli, che rivendica il diritto di gestire un’azienda come il proprietario meglio crede. “Il modo di Elisabetta Franchi di esprimere la sua politica aziendale – si legge in un suo tweet – non sarà sicuramente stato gradevole ma ricordo che è la SUA azienda che paga LEI i suoi dipendenti e credo sia libera di assumere CHI REPUTA PIÙ OPPORTUNO. E adesso scatenatevi pure con la vostra demagogia”. La stilista, dopo le stilettate ricevute (scusate il gioco di parole), ha deciso di raddrizzare il tiro e rimescolare le carte per fare chiarezza dichiarando di riferirsi allo Stato assente e non a una sorta di discriminazione aziendale.
Su Instagram l’imprenditrice ha scritto quanto segue: “L’80% della mia azienda sono quote rosa di cui: il 75% giovani donne impiegate, il 5% dirigenti e manager donne. Il restante 20% sono uomini di cui il 5% manager. C’è stato un grande fraintendimento per quello che sta girando sul web, strumentalizzando le parole dette. La mia azienda oggi è una realtà quasi completamente al femminile. L’oggetto di discussione dell’evento a cui ho partecipato è la ricerca di Price dal titolo – Donne e Moda – da cui è emerso che nella società odierna le donne non ricoprono cariche importanti. Perché? Purtroppo, al contrario di altri Paesi, è emerso che lo Stato italiano è ancora abbastanza assente. Mancando le strutture e gli aiuti, le donne si trovano a dover affrontare una scelta fra famiglia e carriera. Come ho sottolineato, avere una famiglia è un sacrosanto diritto. Chi riesce a conciliare famiglia e carriera è comunque sottoposta a enormi sacrifici, esattamente come quelli che ho dovuto fare io”.
Insomma, discriminazione o meno, Elisabetta Franchi sarà anche una stilista di successo, ma in questo caso ha fatto una caduta di stile.