Il Concertozzo è un evento musicale straordinario, nato dalla collaborazione tra il Trio Medusa, Radio Deejay ed Elio e le Storie Tese. Questo concerto fonde musica di altissimo livello, leggerezza e un potente messaggio sociale, diventando un simbolo di inclusione e solidarietà. La sua unicità risiede nell’iniziativa solidale che lo caratterizza: in molte edizioni, il food & beverage è stato gestito da ragazzi con autismo, grazie al supporto di associazioni come PizzaAut. Questo lo trasforma non solo in un appuntamento musicale, ma in un’esperienza che celebra la diversità e il valore del lavoro inclusivo.
In occasione della Giornata Mondiale della Disabilità, il documentario sul Concertozzo è stato presentato a Montecitorio. Noi eravamo presenti e abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Elio e Le Storie Tese, che ci hanno raccontato i retroscena di questo progetto unico.
Intervista a Elio e le storie tese
Come nasce il progetto del Concertozzo e come si è evoluto?
“Il Concertozzo è nato tre anni fa grazie all’insistenza del Trio Medusa, inizialmente per ripescarci dalle tenebre del non suonare e per festeggiare la fine della pandemia. Successivamente è diventato una festa che coinvolge persone con autismo e disabilità in generale. Oggi è anche un importante evento musicale, con l’idea di dare spazio a ragazzi che solitamente non si esibiscono davanti a una grande folla”.
Qual è stato il momento più emozionante dell’ultimo Concertozzo?
“Nell’edizione di maggio 2024 a Monza, il momento più emozionante è stato vedere i ragazzi di Pizza Hut ballare sotto il palco, invece di reagire con timore al caos e alla folla. La loro gioia è stata contagiosa ed emozionante”.
Quanto è importante che la musica si metta al servizio di cause nobili?
“La musica da sempre è al servizio di cause nobili. Un esempio è George Harrison, uno dei primi a concepire l’idea di un concerto benefico. Gli artisti accendono un faro su difficoltà sociali e danno visibilità a queste tematiche. È importante che i loro progetti siano supportati e presi come esempio, poiché spesso generano idee funzionali per la società”.
Quali sono i piani per il Concertozzo 2025?
“Per il 2025 vogliamo continuare su questa strada, coinvolgendo più pubblico e associazioni, ampliando anche la partecipazione a diverse disabilità. L’obiettivo è migliorare ogni aspetto dell’evento”.
Elio, perché ti sei cancellato da X (Twitter)?
“Siamo usciti tutti assieme, non solo io. Nel mio caso, l’ho fatto per i miei figli, affinché possano crescere in un contesto che permetta loro di camminare a testa alta”.
Cosa pensate del cast di Sanremo 2025 annunciato da Carlo Conti?
“Un cast si giudica solo dopo che gli artisti si sono esibiti. Per ora, prendiamo atto dei nomi. Sanremo è una selezione di artisti che presentano la loro canzone, quindi valuteremo la qualità solo dopo aver ascoltato le esibizioni”.
Cosa pensate di Alessandro Cattelan al Dopo Festival?
“È simpatico, ma difficilmente riuscirà a eguagliare il più grande Dopo Festival della storia, quello che abbiamo condotto noi. Tuttavia, potrebbe ambire al secondo posto in classifica”.