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Intervista all’ex concorrente dell’Isola dei Famosi Edoardo Stoppa: “Avrei voluto vincere ma sono stato contento che abbia trionfato Aras. Grazie all’Isola dei Famosi ho compreso che nulla va dato per scontato”

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E’ considerato dal pubblico il vincitore morale dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi. Edoardo Stoppa si è distinto in questa avventura televisiva per lo spirito di gruppo. In poco tempo, è diventato un punto di riferimento per gli altri naufraghi che si rivolgevano a lui per i consigli pratici. Il suo grande amore per la famiglia, in particolare per la moglie Juliana Moreira e i figli, hanno toccato le corde del cuore del pubblico. Noi di SuperGuida TV abbiamo intervistato in esclusiva Edoardo Stoppa. L’ex naufrago si è detto dispiaciuto per la mancata vittoria pur esprimendo soddisfazione per il trionfo di Aras Senol a cui è legato da un rapporto di profonda amicizia

Tracciando un bilancio di questa esperienza, Edoardo Stoppa ha rivelato qual è stato il momento più difficile ma anche quello più bello. Per lo spirito di gruppo, Edoardo aveva rinunciato anche a vedere sua moglie Juliana. Un sacrificio che però gli è costato tantissimo, come ha rivelato ai nostri microfoni. Un legame quello con Juliana Moreira che dura ormai da diciassette anni. Edoardo Stoppa ci ha svelato il segreto della loro unione: “Abbiamo sempre condiviso tutto nella vita, lavoro compreso. Questo ci ha portato a crescere con gli stessi valori, le stesse passioni. E’ stata una strategia vincente. Prima di partire per l’Isola le ho affidato il mio cellulare dando a lei la gestione di tutto. Non so quanti farebbero lo stesso sinceramente”. Prima dell’Isola dei Famosi, Edoardo Stoppa è diventato un volto popolare grazie a “Striscia la Notizia”. Per il tg satirico di Antonio Ricci, realizzava servizi sugli animali.

A proposito del programma di Canale 5, Edoardo ha dichiarato: “Devo tantissimo a Striscia La Notizia, è un programma a cui sono molto legato. Mi ha permesso di portare in campo le mie passioni e mi ha dato una visibilità pazzesca. Ero diventato un fenomeno nazionale occupandomi di animali. Tutte le cose però hanno un inizio e una fine. Dopo undici anni, ho deciso di chiudere un ciclo perché avevo bisogno di fare qualcosa di nuovo, di stimolante. E’ un capitolo bellissimo della mia vita che però non vorrei riaprire ma vorrei andare avanti con altre attività sempre legate al pianeta, agli animali”.

Per il futuro, esclude la partecipazione al Grande Fratello ma non a Pechino Express in coppia con la moglie: “Ci potrei fare un pensierino però non nell’immediato. I bambini hanno sofferto molto per la mia mancanza. Magari tra qualche anno, quando saranno diventati più grandi, Pechino Express potrebbe essere un altro reality a cui partecipare. Sarebbe divertente visto che io e Juliana amiamo viaggiare”. 

Intervista esclusiva all’ex concorrente dell’Isola dei Famosi Edoardo Stoppa

Edoardo, eri il favorito per la vittoria di questa edizione dell’Isola dei Famosi. Dispiaciuto per la mancata vittoria?

Non nascondo che facendo questo percorso mi sarebbe piaciuto arrivare in fondo come vincitore. Sono contento però che abbia vinto Aras perché in questi due mesi è diventato veramente mio amico tanto che ci sentiamo spesso. Lui è una bravissima persona e lo stimo davvero tanto. Ovviamente se poi avessi vinto io sarei stato più contento. 

Cosa ti ha lasciato questa esperienza all’Isola dei Famosi e come mai avevi deciso di partecipare?

Avevo deciso di partecipare perché fino a questo momento mi erano stati proposti dei reality ma avevo sempre rifiutato perché non lo consideravo un tipo di programma che potesse fare al mio caso. Però amo l’avventura e mi piace stare all’aria aperta e quindi da questo punto di vista L’Isola dei Famosi è vicina a quelli che sono i miei principi. All’inizio però ero un po’ titubante, poi mi sono confrontato con il mio agente e con l’azienda che mi hanno rassicurato sul fatto che sarebbe stata una bella esperienza. Di comune accordo con la mia famiglia ho deciso di accettare consapevole che sarebbe stata un’avventura condivisa con loro. Ho lasciato il mio cellulare a mia moglie che in questo periodo ha avuto tanto di cui occuparsi oltre ai figli. La mia sfida è stata quella di vedere se quello che faccio con l’informazione sull’eco-sostenibilità potessi metterlo in pratica anche in condizioni estreme. Da questo punto di vista mi ritengo soddisfatto perché durante l’Isola ho mostrato chi sono veramente e quali sono i miei valori. 

Il ricordo più bello e quello più brutto legato a questa esperienza?

E’ difficile convivere con lo spirito dell’Isola che aleggia coma una spada di Damocle e che da un momento all’altro ti punisce, ti toglie il fuoco, la maschera perché il suo obiettivo è rendere la permanenza sull’Isola complessa. Il momento più brutto sono state le sorprese dello spirito dell’Isola che non sono mai buone. Il momento più bello è stata una maggiore conoscenza di me stesso e la riacquisizione di alcuni valori che professo ai miei figli come l’importanza del cibo. Da quando sono rientrato dall’Isola prima di mangiare, io e la mia famiglia ci fermiamo e ringraziamo per quello che abbiamo. E’ importante non dare tutto per scontato. 

Mai una parola fuori posto e mai uno sgarbo a qualcuno. Hai sacrificato addirittura la sorpresa di tua moglie Juliana per il gruppo. Non ti è pesato?

Mi è pesato tantissimo. Non ci credevo che avessi rinunciato a vedere Juliana dopo che aveva lasciato a casa i figli, dopo quelle ore di volo che si era fatta per raggiungermi. Per fortuna vedendo poi quel sacrificio estremo che avevo fatto lo spirito dell’Isola ha avuto buon cuore decidendola di farmela incontrare la sera. E’ stato un sacrificio grande perché comunque coinvolgeva anche un’altra persona ma non avrei potuto fare diversamente perché altrimenti io e gli altri saremmo rimasti tutta la settimana senza riso.

Quando hai percepito di essere diventato per il gruppo un punto di riferimento?

Non c’è stato un momento in particolare. Le cose accadono. Gli altri naufraghi si erano accorti che per qualsiasi cosa potevano fare affidamento su di me. Mi ero accorto di essere diventato un punto di riferimento nelle attività pratiche. Prima di partire per l’Isola avevo visto anche dei tutorial su come fare i nodi per gli ami da pesca. Il fatto di essere più grande di tutti ha sicuramente giovato tanto che in molti mi consideravano il saggio del gruppo. 

Chi sono i naufraghi che frequenterai anche fuori dall’Isola?

Nonostante Aras sia ad Istanbul, lo sento tutti i giorni ed è sicuramente una persona che frequenterò. Ci siamo mettendo d’accordo anche per andare a trovarlo a Istanbul. Mi sono trovato bene anche con Edoardo Franco con cui ho legato tantissimo ma anche con Alvina tanto che il prossimo weekend saremo da lei. Juliana ha instaurato un bellissimo rapporto con le madri di Edoardo e Alvina. 

Dopo aver vissuto in un’Isola, quanto è stato duro il rientro alla vita “normale” in Italia?

Il rientro non è stato affatto complicato. Il fatto di aver ritrovato i miei affetti è stato meraviglioso. Pensa che Juliana mi aveva portato un borsone di dolciumi che io spesso non mangio. Avevo però talmente tanta fame che non mi sono fatto problemi a finirli anche se li ho condivisi anche con Arthur e gli altri naufraghi. Una volta rientrato in Italia, il momento più bello è stato quando ho riabbracciato i miei figli. Loro sono venuti a prendermi in aeroporto e ora stanno sempre attaccati a me, non mi perdono di vista un secondo. 

Juliana ha raccontato di aver vissuto la tua mancanza come un lutto. Anche per te è stato così?

Juliana ha usato un termine forte che sicuramente le ha attirato anche delle critiche. Io ho compreso perfettamente quello che intendeva dire perché un conto è se uno sta via per lavoro e in condizioni normali c’è possibilità di fare una videochiamata e di parlarsi. Non avere più contatti con una persona, non sentire la sua voce se non in tv è qualcosa di straniante. Anche per me è stata una situazione bruttissima. Io e Juliana non eravamo abituati. Nella vita di tutti i giorni ci sentiamo anche tre volte al giorno, accompagniamo anche i figli insieme a scuola. 

State insieme da diciassette anni. Qual è il segreto della vostra unione?

Abbiamo sempre condiviso tutto nella vita, lavoro compreso. Questo ci ha portato a crescere con gli stessi valori, le stesse passioni. E’ stata una strategia vincente. Prima di partire per l’Isola le ho affidato il mio cellulare dando a lei la gestione di tutto. Non so quanti avrebbero fatto lo stesso sinceramente. 

Prima dell’Isola dei Famosi, la popolarità è arrivata grazie a Striscia La Notizia. Non ti sei mai pentito in questi anni di aver lasciato il programma? Se ci fosse la possibilità, ti piacerebbe ritornare a fare l’inviato?

Devo tantissimo a Striscia La Notizia, è un programma a cui sono molto legato. Mi ha permesso di portare in campo le mie passioni e mi ha dato una visibilità pazzesca. Ero diventato un fenomeno nazionale occupandomi di animali. Tutte le cose però hanno un inizio e una fine. Dopo undici anni, ho deciso di chiudere un ciclo perché avevo bisogno di fare qualcosa di nuovo, di stimolante. E’ un capitolo bellissimo della mia vita che però non vorrei riaprire ma vorrei andare avanti con altre attività sempre legate al pianeta, agli animali. 

Dopo L’Isola dei Famosi, ti piacerebbe partecipare al Grande Fratello?

Assolutamente no. Con i reality ho chiuso. Il Grande Fratello poi a differenza dell’Isola dei Famosi ti costringe a stare in degli spazi chiusi. Non vedrei delle grandi occasioni per farmi conoscere meglio. 

Pechino Express in coppia con Juliana invece?

Ci potrei fare un pensierino però non nell’immediato. I bambini hanno sofferto molto per la mia mancanza. Magari tra qualche anno, quando saranno diventati più grandi, Pechino Express potrebbe essere un altro reality a cui partecipare. Sarebbe divertente visto che io e Juliana amiamo viaggiare. 

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