Edoardo Pesce al Magna Greacia: “Vanessa Scalera è una delle poche donne che mi fa ridere. I fuori scena sono le scene che mi sono rimaste più impresse”

Edoardo Pesce intervista Magna Greacia

Edoardo Pesce è stato uno degli ospiti del Magna Greacia Film Festival. L’attore fa parte del cast del film “Dall’alto di una fredda torre” ed era presente alla manifestazione insieme al regista Francesco Frangipane. Vediamo insieme cosa ha raccontato ai nostri microfoni sul film e sui suoi progetti futuri.

Intervista all’attore Edoardo Pesce

Edoardo Pesce nel 2019 ha vinto un David di Donatello per il miglior attore non protagonista in Dogman di Matteo Garrone, ora è il protagonista di “Dall’alto di una fredda torre”.

Cosa ha pensato quando ha letto per la prima volta la sceneggiatura di questo film?

Già mi aveva un po’ spiegato il soggetto il regista e autore Francesco Frangipane. Hanno fatto uno spettacolo teatrale e mi sono inserito. Mi ha dato la possibilità di esplorare una parte di me, dei colori che di solito non vivo perché ho sempre fatto personaggi villain, gangster. Sono stato contento di partecipare a questa sfida.

Il film tocca un tema importante, quello della scelta in un contesto famigliare. Qual è il suo punto di vista?

Una metafora un po’ tragica. Ho fatto il classico e mi è sempre piaciuta la tragedia greca, Eschilo, Tucidide, Sofocle, ho trovato molti richiami alla tragedia greca in chiave moderna. Sono termini universali, una metafora per dire che è scelta. Il rapporto anche con il padre e la madre rimane un po’ aperto.

C’è una scena che l’ha colpita e le è rimasta impressa?

In generale un pochino il rapporto con Vanessa Scalera con la quale mi sono trovato molto bene. È una attrice bravissima, una delle poche donne che mi fa ridere ma non è detta in maniera misogena ma è detto in maniera sincera. Erano fuori scena quella più belle. In scena il cavallo mi è piaciuto molto, le olive, lo stare in campagna.

Ha qualcosa in comune con il suo personaggio?

No, nulla.

Progetti futuri?

Sto lavorando ad un progetto con Emanuela Rossi, un film con lei da regista. È molto brava ha fatto ‘Buio’ e ‘Non uccidere’, protagonista è un’attrice brasiliana Carol Duarte (Euridice Gusmao e La Chimera). E poi un altro film di Michelle Zampillo, ho due partecipazioni, agosto e settembre. E poi altro a ottobre e novembre.

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