Nuovo appuntamento con “Dritto e Rovescio“, il programma di approfondimento e di inchiesta condono da Paolo Del Debbio e trasmesso in prima serata su Rete 4. Ecco le anticipazioni, gli ospiti e i temi al centro della puntata di questa sera, giovedì 26 marzo 2020 su Retequattro.
Dritto e Rovescio stasera su Rete 4: emergenza Coronavirus
Giovedì 26 marzo 2020 alle ore 21.25 torna in onda “Dritto e rovescio”, il programma di approfondimento e di inchiesta condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4.
Una puntata speciale interamente dedicata all’emergenza sanitaria da Coronavirus che continua a far tremare non solo l’Italia, ma anche l’Europa e il resto del mondo. Nonostante i divieti e le misure restrittive anche oggi si sono registrati 5,210 nuovi contagi e 683 decessi. Numeri davvero impressionanti visto che in Italia il numero dei contagiati ha toccato la cifra di 74,386, mentre i decessi di 7,503 persone raddoppiano i numeri della Cina.
Dritto e Rovescio, ospiti di giovedì 26 marzo
A discuterne in collegamento con Paolo Del Debbio ci saranno Giulio Gallera, l’assessore al Welfare della Regione Lombardia e Luca Zaia il governatore del Veneto. Si tratta dei due uomini rappresentanti delle due regioni italiane maggiormente colpite dalla diffusione del Covid 19. Con la loro partecipazione, Del Debbio analizza le nuove misure introdotte dal Governo di Conte che ha inasprito le multe da 400 a 3.000 euro per chi infrange le regole fino al carcere per chi non rispetta la quarantena.
Non solo, durante la serata si discuterà anche del decreto Cura Italia e delle misure economiche pensate dal Governo per fronteggiare questa emergenza sanitaria diventata anche economica. Infine ospite anche il professore Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, che risponderà alle domande su contagi e sintomi da Coronavirus.
L’appuntamento con Dritto e Rovescio è come sempre il giovedì sera su Retequattro.
Caro Del Del Debio, ci potresti evitare certe “comparse” come la giornalista ospitata che, in cerca di immagine, non ha scrupoli di invitare a trasgredire le regole per andare nelle biblioteche, e vanificando il vero sacrificio dei “reclusi in casa”. ? Quelle di lei opinioni liberamente ed impunemente profferite non mi meraviglierei se venissero all’attenzione di qualche magistrato.